Il pagellone di Serie B: Rastelli-Juric duello oltre la A

Il Cagliari torna al comando con tenacia: 2 gol nel recupero ribaltano il Modena, condannano Crespo e dimostrano che la capolista non molla mai. Juric indenne al Partenio contro il primo Avellino arrembante di Marcolin. Bari spericolato: all'Arechi una vittoria avvincente e ricca di gol.
Il pagellone di Serie B: Rastelli-Juric duello oltre la A© LaPresse
Tullio Calzone
5 min

10 RASTELLI (CAGLIARI)
Il tecnico campano si riappropria del comando delle operazioni del campionato di Serie B con un blitz micidiale al Braglia. Crespo ci rimette la panchina, il Cagliari torna primo. La vera impresa di questo passaggio della stagione è tutto qui: rimanere concentrati. Con le terze staccate di 15 punti e la promozione abbondantemente ipotecata, il compito è più difficile di quanto non appaia. Rastelli riesce a centrare l’obiettivo senza mollare mai e con due gol oltre il novantesimo che dimostrano la determinazione di questo squadra che torna in vetta davanti al Crotone ed evita nuove polemiche per quel gol subito dal Modena e difeso dagli emiliani sino al 90’. Ma questo Cagliari non finisce mai.

9 JURIC (CROTONE)
Indenne al Partenio-Lombardi aveva quasi conservato anche il primato, stretto in pugno per 12 giornate e 1.119 minuti, solo 4’ in meno della capolista sarda. Poi il ribaltone modenese rischia di rovinare la trasferta avellinese, ma in realtà Juric, senza Budimir e Ricci in attacco, gestisce bene anche l’insidiosa gara in Irpinia contro Marcolin al debutto in panchina che prova a sorprenderlo senza riuscirci. Sì, il primato passa di mano, ma la compagine calabrese ha una gara in meno da giocare prima della matematica certezza della promozione in A, una pura formalità.

9 DEZI (BARI)
La vittoria all’Arechi è oro colato. Il Bari al terzo posto sembra un sogno, invece, è realtà. La squadra combatte con il solito spirito propositivo, si espone forse alla reazione della Salernitana che poi si fa sorprendere ed esce battuta dal delicato incrocio con i pugliesi spinti però da quattromila tifosi anche in Campania. E da un Dezi super, autore di una doppietta che gela Menichini e fa salire Camplone sempre più su.

8,5 COSMI (TRAPANI)
Vincere a La Spezia contro una rivale lanciatissima verso la A ha tutto il profumo di un capolavoro. Cosmi piazza il colpo e rilancia il suo Trapani, a cui qualche punto lo hanno per la verità tolto anche gli arbitri per strada. Scognamiglio e Nizzetto firmano una vittoria in rimonta che ha un impatto sulla classifica enorme, considerando la sconfitta del Pescara, i pari dell’Entella e di Brescia-Novara.

8 CIANO (CESENA)
Ancora lui. Una doppietta da autore che spinge il Cesena, anzi lo trascina, visto che era mai come stavolta menomato. Senza nove uomini all’appello, Drago s’aggrappa a Ciano. E il folletto cresciuto nel Napoli e valorizzato dal Crotone di Ursino lo ripaga alla grande.

7,5 BREDA (TERNANA)
Certo, con il Pescara di questi tempi si può avere vita facile. Se poi Oddo continua a sperimentare, allora la vittoria può diventare persino inevitabile. Ma Breda merita comunque un voto alto per come affronta gli abruzzesi e per come riparte dopo i derby perso e il pari in casa con il Latina. Invece dopo l’Avellino, le vere piegano anche il Pescara e la salvezza è di nuovo a un passo.

7 LERDA (VICENZA)
Il debutto era piaciuto pochino. Il blitz al Del Duca che trascina nella mischia salvezza l’Ascoli di Mangia molto di più. Sì, Lerda, quello ammirato e combattivo di Crotone, è davvero tornato. E il Vicenza vede un filo di luce in fondo al tunnel.

6,5 MARCOLIN (AVELLINO)
Qualcuno si aspettava la scintilla. Almeno all’inizio Marcolin, al debutto in panchina con gli irpini, ha provato a farla scoccare. Ma il Crotone è solido e non a caso lassù. Gli irpini debbono accontentarsi di un pari che serve almeno a proseguire il cammino verso la salvezza. Per altri obiettivi il tempo a disposizione inizia decisamente a scarseggiare.

5 CRESPO (MODENA)
Probabilmente non è solo colpa sua. Ma nel calcio basta un attimo a cambiarti la vita. E chi più di Hernan Crespo può saperlo? Prendere due gol nei minuti di recupero non solo è una beffa, ma può costarti la panchina. Aver chiuso la contesa in dieci uomini dopo 37 minuti in inferiorità numerica non può essere un’attenuante. Questa era una partita da vincere per il Modena se l’obiettivo è la salvezza. Non averla addirittura nemmeno pareggiata è assai grave. Sino a costare il posto all’ex attaccante infallibile di Parma e Lazio.

4,5 GAUTIERI (LATINA)
Perdere a Cesena ci può anche stare. Ma è meno comprensibile se hai un avversario decimato e tu puoi giocartela quanto meno alla pari. Invece, contro le riserve romagnole, i pontini di Gautieri alzano bandiera bianca stesi da Ciano e senza mai entrare veramente in gara. Si può fare di più. Soprattutto se devi salvarti. O no?





 


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