Serie B, colpo grosso Venezia: Palermo piegato 1-0. Prima vittoria per Vanoli

I lagunari tornano dalla Sicilia con i tre punti e tornano al successo dopo quasi due mesi. Il Perugia batte il Genoa con un gol di Olivieri
Serie B, colpo grosso Venezia: Palermo piegato 1-0. Prima vittoria per Vanoli© LAPRESSE
20 min

ROMA - Tanti i pareggi in questa quattordicesima giornata di Serie B. Finisce 2-2 la sfida tra la Reggina di Inzaghi e il Benevento di Cannavaro. La Spal di De Rossi cade al Rigamonti sotto i colpi del Brescia. Il Bari trova nel finale il pari a Como. La capolista Frosinone viene fermata sul 2-2 dal Cagliari ma il distacco dalla seconda rimane invariato. Il Genoa è ko a Perugia, pari 1-1 tra Cittadella e Cosenza. Sudtirol-Ascoli 2-2. Colpo del Venezia che espugna Palermo (1-0) con una rete di Pohjanpalo.

Palermo-Venezia 0-1

Dopo dieci minuti di studio e ritmi bassi, all'11' è il Venezia a portare il primo vero pericolo. Broh perde palla sulla propria trequarti, Pohjanpalo serve Tessmann che calcia dai 20 metri: palla fuori di poco. Al 21', altra occasione per il Venezia con Johnsen, che scarica verso Andersen che va al tiro, ma Pigliacelli respinge. Il Palermo non riesce a rendersi pericoloso, Broh prova a suggerire per Brunori, ma la palla è facile preda di Joronen. Allora ci prova ancora il Venezia al 43' con Crnigoj che calcia di prima intenzione dal cuore dell'area di rigore, ma Pigliacelli compie un miracolo e mette in angolo. Sul susseguente corner, il pallone arriva al limite dell'area per Zampano, che calcia a botta sicura, con la sfera che sfiora il palo. Passa un minuto e i veneti vanno ancora vicini al gol con un tiro dalla distanza di Ceppitelli che finisce fuori di un nulla. La prima frazione termina così a reti bianche.La seconda frazione si apre subito col botto. Retropassaggio errato del veneziano Candela, che lancia Brunori a tu per tu con Joronen che lo stende. L'arbitro prima concede il calcio di rigore, poi, dopo un consulto al Var lo toglie. I ritmi si alzano e il Venezia risponde con Johnsen, che suggerisce per per Pohjnapalo che calcia da posizione defilata, ma Pigliacelli è attento e respinge ancora. Al 20' il Venezia la sblocca. Sugli sviluppi di un corner, la palla termina sui piedi di Candela, che va al tiro: la sua conclusione viene deviata da Mateju che serve un assist a Pohjanpalo che da due passi non sbaglia: 0-1. Il Palermo ha subito l'occasione per pareggiare: cross dalla sinistra di Di Mariano, sulla traiettoria c'è Wisniewski che tocca con un braccio. L'arbitro non ha dubbi e concede il penalty. Dal dischetto però Brunori non è freddo e si fa respingere il tiro, sulla ribattutta lo stesso attaccante non riesce a coordinarsi bene e spara alto. Poco dopo rosanero di nuovo a un passo dal pari. Cross dalla destra di Valente per Di Mariano che tira, ma Joronen c'è e respinge. Al 39' il Palermo pareggia i conti: mischia in area sugli sviluppi di un calcio di punizione, Bettella da posizione ravvicinata la mette dentro. Gol che però viene annullato per fuorigioco di Soleri

Reggina-Benevento 2-2

Sfida "Mundial" in tempi di Coppa del Mondo al Granillo, dove Pippo Inzaghi e Fabio Cannavaro, alla guida rispettivamente di Reggina e Benevento si spartiscono la posta in palio dividendosi anche le due frazioni di gioco in termini di reti all'attivo. Se nel primo tempo infatti un rigore di Hernani e una rete di Canotto avevano dato il doppio vantaggio agli uomini di Inzaghi, nella ripresa Improta e Acampora hanno messo a segno i gol del 2-2 definivito. Con questo pari la Reggina non riesce nell'intento di andare a -2 dal Frosinone (che deve ancora scendere in campo), migliora di un punto la propria classifica il Benevento, che sale a quota 15. Il primo acuto dell'incontro arriva al 7' quando Cicerelli, servito di tacco da Menez, tenta una conclusione a girare che non trova lo specchio. Ancora Reggina un minuto dopo con Canotto, dopo una prima conclusione di Menez deviata da Leverbe, Paleari allontana in angolo. Il Benevento si fa vivo al 10' con una conclusione da fuori di Farias (Ravaglia c'è) e soprattutto al 17' con il colpo di testa di Karic che termina alto. Al 21' cambia il parziale: l'arbitro Zufferli, richiamato al Var per un tocco sospetto col braccio di Pastina in area, assegna alla Reggina il rigore che verrà trasformato da Hernani, 1-0. Al 36' la Reggina perviene al raddoppio: Hernani serve Menez che sbaglia la conclusione ma sulla palla si avventa Canotto che batte Paleari, 2-0. Al 41' il Benevento cerca la rete che lo rimetterebbe in corsa con Improta che, servito in area da Farias, manda di poco a lato. Nella ripresa, al 14' il Benevento accorcia le distanze: sugli sviluppi di un calcio d'angolo dapprima è El Kaouakibi a sfiorare il pallone di testa, poi si accende una mischia in area della Reggina nel corso della quale Improta trova la deviazione vincente. Succede di tutto al 21': Zufferli inizialmente assegna un calcio di rigore per la Reggina, a seguito di un tocco di mano in area di Improta, ma viene successivamente richiamato al Var. Riviste le immagini il direttore di gara ritorna sulla propria decisione, non è calcio di rigore. Ma sfumato il penalty, il Benevento trova ugualmente la via del pareggio al 37' con Acampora che, servito da Farias, batte il portiere avversario Ravaglia con una conclusione mancina, 2-2. La Reggina prova a riportarsi in avanti al 42', con il colpo di testa di Rivas che trova un attento Paleari. A lato non di molto, invece, il colpo di testa di Hernani due minuti dopo. Lo stesso Hernani, da punizione, trova subito dopo la deviazione di Paleari in angolo. Animi agitati nel recupero, vola qualche cartellino, ma il punteggio non cambia più.

Brescia-Spal 2-0

Al 7' si fa vedere la Spal con un tiro dalla distanza di Meccariello che non causa alcun problema al portiere locale Andrenacci. Brescia in vantaggio al 14': Ndoj si incunea in area avversaria dalla destra, ne salta due, e va anche a terra dopo un contrasto, ma il pallone perviene ugualmente ad Ayè che batte il porrtiere avversario Alfonso, 1-0. Al 27' occasione Brescia con Viviani che trova solo l'esterno della rete su punizione dai 35 metri. Sono ancora le Rondinelle a spingere: è sempre Viviani a mettere i brividi ad Alfonso su punizione ma la palla finisce alta di poco. Al 40' cross di Bisoli e colpo di testa di Aye che sfiora il palo. Brescia vicinissimo al doppio vantaggio. Raddoppio che arriva un minuto dopo: al 41' è Mangraviti a portare sul 2-0 il Brescia sfruttando un rimpallo in area dopo un corner e insaccando in rete di testa. Nel secondo tempo spinge ancora il Brescia che al 14' trova l'ennesima occasione per fare il tris: splendida sforbiciata di Moreo, paratona di Alfonso. La Spal, nonostante le difficoltà del match, al 26' crea una buonissima occasione per dimezzare lo svantaggio: Moncini colpisce di testa, Andrenacci si salva con un intervento strepitoso. Due minuti dopo Galazzi avrebbe l'opportunità per chiudere i conti ma si fa ipnotizzare a tu per tu con Alfonso. Al 30' ancora pericolosa la Spal con il tiro sul primo palo di Moncini: Andrenacci è super. Al 32' Alfonso dice ancora no al destro di Galazzi. Al 38' pericolosa la Spal: cross di Tunjov e colpo di testa di Moncini a porta semivuota, incredibile occasione sprecata. Nel finale la Spal trova un bellissimo gol con Moncini, ma si alza la bandierina. 

Cittadella-Cosenza 1-1

Primo squillo al 6': i padroni di casa si fanno vedere con un'azione offensiva innescata da Frare che serve sulla corsia destra Antonucci il quale a sua volta gira il pallone a Tounkara che, superata la guardia di Rigione, calcia a rete: la palla impatta sulla traversa. Check del Var al 17' per un presunto fallo di mano di Larrivey che, rivelano le immagini, rinvia con la coscia senza impatti con la mano, si riprende il gioco. Al 25' il Cittadella passa in vantaggio: Tounkara pesca in rasoterra Antonucci, il trequartista granata controlla con il destro e batte a rete ad incrociare sul palo lontano di Marson. Al 42' Gozzi, entrato in casa Cosenza per Martino, salta Branca e tira in porta: nessun pericolo per Kastrati. Nella ripresa al 17' occasionissima Cosenza: punizione battuta da Calò, il colpo di testa di Vaisanen si stampa sulla traversa. Il Cosenza trova il pareggio nel finale: al 36' Zilli prolunga di testa per Brignola che calcia in porta. Errore di Kastrati nella presa con il pallone che scivola in rete. Il Cittadella si rimette in motore: al 40' Vaisanen salva sulla linea di porta su Antonucci a tu per tu con Marson. Al 41' stavolta Kastrati si supera deviando in angolo un tiro potentissimo di Kornvig

Como-Bari 1-1

Il primo tiro in porta è del Como: ci prova Cerri da fuori area, palla docile tra le braccia di Caprile, ma nei primi minuti il gioco stenta a decollare. Occasionissima Como al 26': Folorunsho sbaglia, in area, l'intervento su Iovine, è calcio di rigore per il Como. Sul dischetto si presenta Cerri ma il portiere del Bari Caprile capisce tutto e neutralizza. Sulla ribattuta mette in rete Alejandro Sanchez. Il gol viene però annullato dopo un intervento del Var: un giocatore del Como era entrato in area. Al 44' Terranova atterra Cutrone in area: Marchetti viene richiamato al Var per vedere il contatto. Calcio di rigore per il Como. Al 47' si presenta nuovamente Cerri dal dischetto ma stavolta trasforma in rete con un destro rasoterra alla destra di Caprile. Al quinto minuto di recupero grande parata di Caprile su conclusione dal limite di Bellemo. Al 2' della ripresa Blanco prova la conclusione in porta da, Caprile para. Sulla ribattuta si avventa Iovine ma il suo tiro viene respinto dalla difesa del Bari. Si fa vedere il Bari al 5' con Maiello il cui tiro da fuori termina fuori di pochissimo. I pugliesi tentano in tutti i modi di trovare il pareggio che arriva solo nel finale. Al 43' rigore per il Bari per il braccio largo di Arrigoni su cross di Dorval. Dal dischetto trasforma Ruben Botta con un sinistro rasoterra angolato alla destra di Ghidotti

Frosinone-Cagliari 2-2

Il Cagliari parte aggressivo e si rende pericoloso al 4' quando Luvumbo, servito all'interno dell'area avversaria, si gira bene e scocca un mancino improvviso che Turati mette in calcio d'angolo. Il Frosinone, al 13', tenta la conclusione con Mulattieri da fuori area, Radunovic blocca. Un minuto dopo, il vantaggio ospite: lancio lungo di Carboni per Luvumbo che anticipa Ravanelli, salta il portiere Turati e porta il Cagliari in vantaggio. Il pareggio del Frosinone arriva al 32': suggerimento di destro di Garritano per Rohden che batte di testa Radunovic. Il Frosinone non si ferma e prova a ribaltare il match: al 38' occasionissima con Moro che, servito al centro dell'area da Mulattieri, calcia alto solo davanti a Radunovic. Nella ripresa al 4' Mulattieri salta Capradossi e incrocia dal limite dell'area, la palla termina sul fondo. Al 21' occasione Frosinone con Garritano ma il suo tiro dall'interno dell'area è troppo debole per creare pericoli a Radunovic. Il Frosinone ribalta il match al 22' con Roberto Insigne che, servito da Mulattieri, rientra sul sinitro e calcia a giro: palla che pizzica la traversa e si insacca all'incrocio dei pali. Splendida la realizzazione del numero 94 dei gialloblù. Al 41' doppia occasione Cagliari con Kourfalidis: il numero 39 calcia in porta sul secondo palo, Sampirisi salva sulla linea. Sulla ribattura ancora Kourfalidis tenta la conclusione con il sinistro, Turati interviene e mette in corner. All'ultimo dei cinque minuti di recupero calcio di rigore per il Cagliari: Mazzitellli allarga il braccio e colpisce il volto di Lapadula. Dal dischetto trasforma lo stesso attaccante italo-peruviano che ristabilisce la parità in campo. Poco dopo viene annullato un gol al Cagliari, finisce in parità il match allo Stirpe. 

Perugia-Genoa 1-0

Al 10' lavoro per il Var: su una conclusionedi Jagiello check per un presunto fallo di mano di Paz, terminato il quale il direttore di gara La Penna fa riprendere regolarmente il gioco, ravvisando un tocco solo di spalla da parte del colombiano. Lo stesso Paz si rende pericoloso sul fronte d'attacco al 14' con una conclusione di prima intenzione sugli sviluppi di un angolo: palla di poco a lato della porta del Genoa. Facile, per il portiere locale Gori al 22', la conclusione dalla distanza di Sabelli. Sull'altro fronte ci prova Bartolomei direttamente da punizione Bartolomei, Semper allunga in angolo. Il Perugia torna a provarci con Curado, colpo di testa alto. Subito dopo il Genoa si rende pericoloso con Puscas che conclude a lato. Al 32' La Penna va a rivedere al Var le immagini per un presunto rigore a favore del Perugia per la caduta a terra di Santoro dopo un contatto con Coda. L'attaccante del Genoa colpisce prima il pallone e poi Santoro: non è rigore. Il clima al Curi si surriscalda, espulso al 35' un componente della panchina del Perugia. Al 37' la conclusione acrobatica di Bani non impensierisce più di tanto Gori. Avvio vivace di secondo tempo. Al 4' Gori si fa trovare pronto su colpo di tacco di Portanova dopo il cross di Gudmundsson. Al 7 il Perugia riparte in contropiede, Kouan porta palla e lascia partire un destro potente che finisce alto sopra la traversa. Il Genoa si rende pericoloso all'11' con la conclusione di prima intenzione di Portanova, Gori alza in corner. Al 15' il Genoa ringrazia Semper: il portiere rossoblù mette in angolo con il piede su tiro di Olivieri. Al 19' il tiro di Sabelli finisce alto sopra la traversa. Il Perugia resiste e al 29' trova la rete del vantaggio in contropiede: Kouan serve Olivieri che, liberatosi di Dragusin con un stop di tacco in area, manda il pallone sotto il sette. Semper non può far nulla. Nel finale occasione Aramu con un punizione a giro, Gori blocca in tuffo. Al secondo dei cinque minuti di recupero annullato un gol a Strootman del Genoa per carica sul portiere. 

Sudtirol-Ascoli 2-2

Vantaggio immediato dell'Ascoli: al 1' Dionisi fa sponda per Ciciretti che con un sinistro sotto la traversa porta gli ospiti in vantaggio, 0-1. Al 13' prima conclusione del Sudtirol, con Mazzocchi: Guarna blocca. Gli altoatesini, al 15', sfiorano il pari con Tait che, servito in area da Mazzocchi, calcia di prima intenzione trovando la risposta d'istinto di Guarna che devia in calcio d'angolo. Al 37' Sudtirol vicino al pareggio con Odogwu il cui colpo di testa su cross dalla destra finisce a lato di un soffio. Nel secondo tempo ci prova il Sudtirol con Nicolussi Caviglia, Guarna para. Dal limite Tait conclude ma il pallone termina alla destra di Guarna. Al 10' calcio di rigore per il Sudtirol: Ciciretti impatta il pallone con il braccio su conclusione di Nicolussi Caviglia. Dagli 11 metri si presenta Casiraghi che trasforma in rete con un tiro potente e centrale. Parità ristabilita al Druso. Non si mancare la pronta reazione dell'Ascoli: al 14' Poluzzi salva sul tiro di prima intenzione di Lungoyi. Al 20' torna avanti l'Ascoli: Caligara da metà campo arriva fino al limite dell'area, lascia partire un destro preciso e batte Poluzzi anche grazie ad una deviazione. Al 29' vicino al pareggio il Sudtirol: De Col crossa da destra, colpo di testa di Odogwu a lato di poco. Al 39' ecco il gol del pari del Sudtirol grazie a Rover, lesto a calciare angolato con il destro dopo una punizione calciata dalla trequarti. Guarna è battuto. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA