Dopo trentaquattro anni il Pisa torna in Serie A. Festa grande per gli uomini di Filippo Inzaghi nonostante la sconfitta a Bari (1-0, gol di Bonfanti al 9'). Decisiva per la certezza arimetica del salto di categoria la concomitante sconfitta dello Spezia a Reggio Emilia, contro la Reggiana (2-1, rete di Lapadula vanificata dai centri di Portanova e Gondo). Missione compiuta con otto punti di vantaggio a due giornate dalla fine del campionato. Esplosione di gioia allo stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani dove migliaia di tifosi hanno seguito la partita attraverso i 6 maxischermi installati. Alla fine del match i lungarni del centro cittadino sono stati invasi da migliaia di pisani. Dallo stadio, i tifosi si sono riversati verso il centro e sui lungarni hanno intonato cori, sfilano caroselli, e avviato i festeggiamenti. Contento ed emozionato anche il sindaco Michele Conti: "Quella di questa stagione è stata una grande vittoria e sono grandissime le emozioni di oggi soprattutto vedendo i tantissimi giovani che hanno scelto di seguire tutti insieme la partita all'Arena, dove abbiamo allestito cinque maxischermi affinché potessimo vivere tutti una grande gioia. L'euforia di questi ragazzi dimostra quanto l'amore per la nostra squadra e la nostra città attraversi le generazioni".
Inzaghi: "Abbiamo fatto un capolavoro"
"Ho sempre creduto potessimo fare qualcosa di straordinario". È raggiante Pippo Inzaghi dopo l'ufficialità della promozione del Pisa in Serie A: "Speravo di andare ai playoff e vincerli ma pian piano ho visto quanto meraviglioso fosse questo gruppo. Atteggiamento eccezionale da parte di tutti, nessuna multa o lamentela. Con lavoro e sacrificio abbiamo fatto cose che sembravano impossibili. Un vero capolavoro. Ringrazio lo staff e la società , che ci ha fatto lavorare al meglio senza farci mancare nulla. Adesso è il momento di godersela un po'. Tanti all'inizio mi dicevano di non venire a Pisa. Quando sembravo in ballottaggio per andare altrove, i giocatori mi hanno scritto che se fossi andato da loro si sarebbero buttati nel fuoco per me. E così hanno fatto".
Serie B, trentacinquesima giornata: retrocede il Cosenza
Fa festa il Pisa in una giornata, la trentaseiesima di Serie B, ricca di pareggi: 0-0 tra Brescia e Juve Stabia (espulso Sgarbi); 2-2 tra Catanzaro e Sampdoria (a bersaglio Depaoli, Brighenti, Biasci e Coda, espulso per somma di ammonizioni Pompetti al 63'); 1-1 tra Frosinone e Cittadella (reti di Ambrosino e Okwonkwo). Cade il Palermo a Cesena (2-1) per effetto delle marcature di Calò e Saric intervallate dal momentaneo pari di Pierozzi). Punti pesanti in chiave salvezza per Salernitana (2-0 al Mantova, Amatucci e Simy) e Südtirol (2-1 al Cosenza, passato in vantaggio con Mazzocchi, ribaltato da Molina e Davi e in dieci dal 60' per l'espulsione per doppio giallo di Florenzi). Calabresi che scendono ufficialmente in Serie C. Sconfitta pesante in chiave playoff per il Modena a Carrara, contro la Carrarese: 2-1 (gol di Schiavi e Gliozzi su rigore, e Illanes, toscani in dieci dal 21' per l'espulsione del portiere Fiorillo, parità numerica ristabilita al 94' per un rosso a Olivi). Bagarre in zona playoff, playout e nella lotta per non retrocedere (clicca qui per la classifica aggiornata), il quadro delle gare odierne è stato chiuso da Cremonese-Sassuolo: 1-1. Laurienté sblocca al 31, pareggia Barbieri al 38'.