Obiettivo Palermo: tornare implacabile

Corini si affida alla vocazione offensiva della sua squadra per battere il Genoa e rilanciarsi
Obiettivo Palermo: tornare implacabile© LAPRESSE
Paolo Vannini
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PALERMO - Nel calcio non fa bene vivere troppo di ricordi e poi quando si gira una pagina bisogna saper leggere tutte le varie sfaccettature del cambiamento. Ma il Palermo dell'ultimo anno solare ha mostrato una caratteristica che farebbe piacere a qualsiasi allenatore e che ovviamente Corini cercherà di valorizzare ulteriormente: fa sempre gol. Se a Reggio si è interrotta la serie di partite consecutive di campionato in cui i rosanero sono andati in rete (erano 27), al Barbera il ritmo resta alto e lo è stato anche in questo avvio estivo: 7 gol nelle 3 gare casalinghe, Coppa Italia compresa, con Brunori che ha sempre timbrato il cartellino. Nel 2022 i rosanero fra le mura amiche hanno regalato ai loro tifosi sempre almeno un gol da festeggiare: 15 gare di seguito, l'ultima “cilecca” è lo 0-0 col Bari del 19 dicembre 2021, in panchina c'era ancora Filippi.

La natura del gol

Certamente adesso la squadra dovrà adattarsi ad un modo di attaccare diverso ma la natura degli uomini a disposizione resta quella. Sono tutti giocatori con spiccate doti offensive, compresi i centrocampisti, come si è visto dall'esordio con gol di Segre. Il Palermo cerca equilibrio fra le due fasi, soprattutto in una gara contro un avversario come il Genoa che fa paura per il potenziale di cui dispone. Ma la squadra che Corini sta impostando è una squadra che ha nelle sue corde il gol, che intende mantenere la facilità nel trovarlo e proseguire la sua serie positiva.

La conferenza di Jacopo Segre

Ieri proprio Jacopo Segre, in conferenza stampa, ha raccontato una storia di gol collegati a questo stadio: «Al Barbera segnai col Venezia di Zenga il mio primo gol in B, avevo 19 anni e me lo ricordo bene. Ora ne ho fatto uno con la maglia rosanero e nonostante la sconfitta è stata una grande emozione. Non ho dormito per tre notti ed è un qualcosa che mi porterò dentro per sempre». Lascia la A (Torino) per tre anni di contratto a Palermo: «Una soddisfazione bellissima far parte di questo progetto. C'è il City alle spalle, sono cose che nella vita capitano poche volte. Questa è una maglia gloriosa che merita di essere sudata. Dobbiamo viaggiare tutti allo stesso ritmo per toglierci delle soddisfazioni e ripagare la fiducia della società. Nell'aria si respira grande voglia di fare bene e c'è ambizione. Il Genoa? Sarà una partita bella ed affascinante contro una squadra costruita per vincere il campionato. Ma giochiamo al Barbera, che è il dodicesimo uomo in campo, e certamente daremo battaglia fino all'ultimo minuto».

Massolo, prolungamento di contratto

Il Palermo ha reso noto di avere prolungato di un anno, fino al 2024, il contratto del portiere Samuele Massolo che sarebbe scaduto a giugno. Dal campo intanto, indizi di rilancio per Roberto Crivello, che dopo aver rischiato il taglio, è rimasto in organico: Corini lo sta provando come difensore centrale, ruolo che ha svolto in D. Non è una soluzione per l'immediato, col Genoa si prospetta il rientro di Marconi, ma è un modo per reinserire l'ex capitano a pieno nel gruppo.

(ha collaborato Antonio La Rosa)

 


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