Pagina 0 | Palermo, para Bardi. Mosse post Gomis
PALERMO - Rebus portiere. Il Palermo, inevitabilmente, pensa al post-Gomis. «Ho già iniziato il percorso riabilitativo con la stessa dedizione che mi ha aiutato durante la carriera - ha scritto su Instagram - e con il sorriso di chi è consapevole che questi sono incidenti lavorativi ma i problemi nella vita sono altri». Il senegalese, out dalle 6 alle 8 settimane per la frattura del radio del braccio destro, era il titolare. E adesso i rosanero dovranno acquistare un portiere con lo stesso “status”. La ricerca è iniziata e i riflettori sono puntati sul mercato sia nazionale che internazionale con lo sguardo rivolto anche agli svincolati e ai portieri che in A non sono in cima alle gerarchie.
Palermo, le opzioni per la porta
Piace il finlandese Jesse Joronen (32), svincolato dopo l’esperienza al Venezia, e nei radar è entrato anche Pierluigi Gollini (30). Non è più andato alla Cremonese ed è in uscita dalla Roma. Resiste, inoltre, l’opzione Jonathan Klinsmann (28) del Cesena. L’infortunio di Gomis, che era stato inserito nella trattativa già delineata con il club romagnolo, complica l’affare. Che però è ancora in piedi e può essere impostato (prestito oneroso con diritto di riscatto) su basi diverse da quelle individuate in precedenza. Impraticabile, invece, la pista Adrian Semper (27) del Pisa sia per l’alta valutazione (circa 3 milioni) sia perché dallo staff nerazzurro è considerato un titolare. Due, in ogni caso, le certezze. La prima è che il Palermo sceglierà senza fretta. La seconda è che, in attesa della new-entry, il posto in prima fila è occupato da Francesco Bardi (33). Il neo-acquisto, arrivato da svincolato e “inquadrato” come secondo portiere, parerà certamente sabato a Cremona in Coppa Italia e con ogni probabilità anche nelle prime gare di campionato: «Mi sono messo a completa disposizione - ha sottolineato ieri a Torretta in occasione della presentazione - so cosa posso dare ma passa tutto dal quotidiano. La voglia di essere protagonista è la voglia della squadra. Che è la cosa più importante. Mi impegnerò al massimo per cercare di dare un contributo. L’obiettivo è non pensare al singolo ma a un’identità di gruppo».
City Group e il progetto del Palermo
Ancora visibile, nel frattempo, la scia dell’amichevole con il Manchester City. Gara che ha ribadito l’importanza del Palermo nel progetto targato City Football Group: «Siamo qui - ha dichiarato ai canali ufficiali del club rosanero Roel de Vries, Chief Operating Officer del City Group - con l’obiettivo di riportare il Palermo ai fasti del passato». L’entusiasmo della piazza può essere un fattore: «Questi tifosi hanno una forza eccezionale - sottolinea Riccardo Bigon, Global Football Technical Director del CFG - diventeranno una chiave della stagione». Il focus dell’ad rosanero Giovanni Gardini è anche sulle infrastrutture: «Sono un punto focale delle attività del gruppo. Stadio all’avanguardia è un altro tassello che cercheremo di realizzare nel minor tempo possibile. Euro 2032? Un’opportunità che va approfondita. Siamo agli albori ma vogliamo essere pronti».