Il gioco dei nerazzurri
E’ un dato di fatto che il tecnico nerazzurro cominci a vedere i frutti di un duro lavoro portato avanti sul campo non solo nell’applicazione del concetto “manovra con palla a terra, costruzione dal basso e possesso”, ma anche sul piano mentale, il compito più difficile da affrontare soprattutto con i giocatori più esperti e avvezzi a esprimersi diversamente. Il 4-2-3-1 del Pisa è camaleontico. In fase difensiva si trasforma in un classico 4-4-2, mentre con possesso palla le linee si scompongono, la difesa diventa a tre, grazie ai movimenti di Esteves, sempre protagonista che Aquilani vede in prospettiva come "possibile top-player». Aquilani è prudente: «Rimaniamo coi piedi per terra perché può succedere di tutto in questa B, ma abbiamo fatto un passo in avanti. Sabato siamo attesi da una partita molto importante e l’Arena Garibaldi deve diventare una bolgia. Affronteremo un allenatore che conosce bene ‘ambiente di Pisa, dovremo farci trovare pronti».