Reggina, che rebus: dopo l’iscrizione scoglio Inzaghi

La corsa contro il tempo per presentare la documentazione e il rapporto da ricostruire con il tecnico: la situazione in casa amaranto
Reggina, che rebus: dopo l’iscrizione scoglio Inzaghi© LAPRESSE
Eugenio Marino
3 min

REGGIO CALABRIA - «Abbiamo chiesto l’applicazione di una legge dello Stato e ci siamo affidati alla magistratura. Questo il comportamento tenuto dalla Reggina nella vicenda che attraverso la presentazione del piano di ristrutturazione del debito, sostenuto da precisi impegni finanziari, ha prodotto l’omologa da parte del tribunale». Con questo concetto, ribadito dal presidente Marcello Cardona, la società ha inteso chiudere la vicenda prima del silenzio stampa. «Parleremo ad avvenuta iscrizione», l’ulteriore sottolineatura di Cardona.

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Reggina, la corsa per l'scrizione

Segreteria e consulenti sono in piena attività per mettere a punto la documentazione da presentare entro il 20 giugno. Il patron, assicurando la presentazione della domanda d’iscrizione, avrebbe messo a disposizione, con la controllata Enjoy srl, la somma di quasi 6 milioni per pagare i debiti ai creditori e gli stipendi di marzo, aprile e maggio a tesserati e dipendenti. Saladini è apparso determinato. «Stiamo correndo tutti per mettere ogni cosa al suo posto e procedere alla iscrizione».

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Reggina, rebus allenatore

La Reggina e Pippo Inzaghi hanno sottoscritto un triennale. Ma quello che dovrà essere ricostruito riguarda il rapporto di reciproca fiducia. Dopo le nove partite perse s’incrinò il feeling. Poi, l’episodio conflittuale a conclusione della gara con l’Ascoli; quella che permise agli amaranto di entrare nei playoff. La prossima settimana patron e presidente incontreranno il tecnico. Si cercherà di cancellare le incomprensioni per riavviare il dialogo e rilanciare il rapporto, anche se il nome di Pippo viene affiancato ad altri club, non solo la Samp.

Reggina, il punto sulla squadra

La conclusione del campionato, nonostante l’aggancio dei playoff all’ultimo respiro, ha creato delusioni diffuse. L’eliminazione da parte del Sudtirol ha lasciato l’amaro in bocca alla società e, soprattutto, ai tifosi. Poi, la situazione contrattuale dei componenti la rosa, la scarsa disponibilità, anche per infortunio, di calciatori di prima fascia, e la necessità di ridurre le spese gestionali, dovrebbero portare a una profonda rivisitazione della squadra. Dei 26 giocatori in organico ben 7 rientreranno alle società di appartenenza per fine prestito: Pierozzi, Contini, Fabbian, Bondo, Strelec, Gori ed Hernani. Sugli ultimi due la Reggina potrebbe esercitare il riscatto. Per fine prestito rientreranno Montalto, Franco, Santander, Gavioli ed Ejjaki. Necessaria una valutazione sanitaria, ancor prima di quella tecnica, per Obi e Galabinov, a lungo infortunati. Menez e Cionek sono a scadenza e ai saluti.


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