Taibi, il portiere che da solo tiene in vita la Reggina

In attesa della sentenza del Consiglio di Stato, incurante del bailamme societario, il direttore sportivo brilla per il coraggio e la determinazione con cui si batte per gli amaranto. E annuncia la ripresa degli allenamenti (con Barillà)
Taibi, il portiere che da solo tiene in vita la Reggina© LAPRESSE
Xavier Jacobelli
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Massimo Taibi, 53 anni, è il direttore sportivo della Reggina dal 5 maggio 2018. Quando giocava fra i pali, era entrato nella storia della Serie A come uno dei tre portieri capaci di segnare una rete su azione (gli altri due sono stati Michelangelo Rampulla e Alberto Brignoli). Accadde il 1º aprile 2001, durante la partita Reggina-Udinese: colpo di testa vincente su tiro dalla bandierina. Ventidue anni dopo, Taibi sta ancora difendendo la Reggina e non soltanto in senso metaforico: per questo merita ammirazione, solidarietà e sostegno. Sentimenti che i tifosi amaranto non gli stanno lesinando, perché, come ha postato un fan su Instagram e chiedo scusa per il francesismo, ma cito testualmente, "Taibi è un uomo con i controcoglioni". Mettetevi nei suoi panni e dite voi se un altro, al posto suo, non avrebbe già mollato. Al culmine di un'estate a colpi di carte bollate, ricorsi, controricorsi, sentenze, appelli e contrappelli, la società è stata esclusa dalla Serie B e ora è In attesa della sentenza del Consiglio di Stato, che dovrebbe pronunciarsi il 29 agosto. Il bailamme proprietario non finisce mai: Cardona si è dimesso quando ha saputo che Saladini avrebbe venduto a un non meglio precisato fondo inglese che ha indicato come amministratore l'imprenditore cinematografico Manuele Ilari, il quale si è appena chiamato fuori, dimettendosi dall'incarico e annunciando l'intenzione di cedere. Al che, Saladini dichiara alla Gazzetta del Sud: "Sono in corso interlocuzioni fra istituzioni e imprenditori potenzialmente interessati a rilevare il club".

Taibi, uno dei pochissimi uomini

Il centro sportivo di Sant'Agata è l'ombra dell'impianto modello che fu. I dipendenti e le signore del servizio mensa e del servizio pulizie reclamano il pagamento degii stipendi arretrati. La squadra ha messo in mora la società. Filippo Inzaghi sino all'ultimo si è comportato con orgoglio e dedizione degni del galantuomo qual egli è. Nel giorno del suo cinquantesimo compleanno, l'allenatore ha promesso ai sostenitori amaranto: "Non lascio le cose a metà e tornerò". E Taibi? Taibi, in quanto dirigente, resiste nel nome della Reggina, spera e crede che il Consiglio di Stato restituisca la Serie B e annuncia a Citynow: "Mercoledì 23 agosto 2023 la squadra riprenderà gli allenamenti. Appuntamento alle 17,30, ci saranno doppie sedute per tutta la settimana, anche se rispetto ai calciatori in organico quindi sotto contratto, non tutti saranno presenti. Sicuramente Liotti, Gagliolo, Loiacono, Rivas, Ejjaki, Garao, Aglietti più Nino Barillà ed altri giovani. Al momento siamo circa 20. Aspettando delle risposte, però già vi dico che Terranova e Ricci ci hanno comunicato che faranno parte del gruppo, ma per il momento sono impossibilitati a muoversi per motivi familiari. Mensa, ufficio stampa, magazzinieri, staff medico, foresteria, tutti si sono messi a disposizione. Ivan Franceschini, Gaetano Ungaro e Massimo Macrì si occuperanno della parte tecnica. Liuzzo allenerà i portieri“. Sciascia ha scritto che gli uomini di si dividono in cinque categorie: "Pochissimi gli uomini. I mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini. E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito". Taibi appartiene alla prima categoria.


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