Superlega, dal Bayern al Manchester United: le reazioni dei club che non ci stanno

Arrivano i primi comunicati da parte delle grandi società del calcio europeo per rispondere alla sentenza della Corte Ue sulla Super League
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La sentenza della Corte Ue ha ridato vita alla Superlega aprendo a nuovo paradigma calcistico, diverso da quello tradizionale Uefa-Fifa. Si potranno organizzare competizioni alternative a quelle che conosciamo, e la Superlega si candida per essere la prima a segnare una nuova era. Il via libera della Corte di Giustizia europea però non ha fatto cambiare idea a quei club che già avevano ripudiato la Superlega o che si erano sfilati successivamente: le prime reazioni arrivano da tre colossi come Manchester United, Bayern Monaco e Atletico Madrid.

"La porta della Superlega è chiusa per il Bayern"

"Abbiamo preso atto della sentenza della Corte di Giustizia Europea. Tuttavia, ciò non cambia la posizione del Bayern Monaco e dell'Eca secondo cui una competizione del genere costituirebbe un attacco all'importanza dei campionati nazionali e alla struttura del calcio europeo". Così Jan Christian Dreesen, amministratore delegato del Bayern e vicepresidente dell'Associazione dei club europei (Eca), commentando la decisione della Corte Ue. "La Bundesliga è il fondamento del Bayern, così come tutti i campionati nazionali sono il fondamento degli altri club calcistici europei. È quindi nostro dovere e nostra profonda convinzione rafforzarli, non indebolirli. Siamo impegnati anche nelle competizioni europee per club sotto l'egida della Uefa. Vorrei quindi chiarire ancora una volta che la porta della Superlega rimane chiusa per il Bayern”.

Lo United: "La nostra posizione non cambia"

"La nostra posizione non è cambiata. Noi rimaniamo pienamente impegnati nella partecipazione alle competizioni Uefa e nella cooperazione positiva con la Uefa, la Premier League e gli altri club attraverso l’Eca per il continuo sviluppo del calcio europeo". Lo scrive il Manchester United in un comunicato a commento della decisione sulla Superlega.

Il comunicato dell'Atletico Madrid

"La comunità calcistica europea non sostiene la Super League europea. Germania, Francia, Inghilterra, Italia, Spagna (ad eccezione di Real Madrid e Barcellona), si oppongono alla Superlega. Sosteniamo la tutela della più ampia famiglia del calcio europeo, la preservazione dei campionati nazionali e la garanzia della qualificazione alle competizioni europee attraverso le prestazioni sul campo ogni stagione". Così in un comunicato l'Atletico Madrid, dove si evidenzia inoltre che "la risoluzione relativa al quadro per l'autorizzazione preventiva di altre competizioni fa riferimento a statuti Uefa obsoleti che erano già stati modificati nel giugno 2022". "La European Club Association (ECA) e la Uefa - sostiene ancora l'Atletico Madrid - hanno stabilito una partnership che rende priva di significato la considerazione della Uefa come monopolio. Attraverso gli accordi all'interno di questa joint venture, i club decidono il 50% sulla vendita di sponsorizzazioni e diritti televisivi, sulla distribuzione dei ricavi e sui format delle competizioni".


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