Sofiane Diop, dribbling e solidarietà: la Francia lo applaude

Ala sinistra, ventuno anni, sei gol e cinque assist in Ligue 1 con il Monaco. E’ impegnato anche nel sociale con l’associazione B.L.O. che garantisce alimenti e medicinali alle famiglie in difficoltà
Sofiane Diop, dribbling e solidarietà: la Francia lo applaude© EPA
Stefano Chioffi
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Non ha dimenticato il suo punto di partenza, l’infanzia faticosa trascorsa a Tours, nel quartiere Sanitas: non ha chiuso quella parentesi neppure adesso che gioca nel Monaco, ha un ricco stipendio (novantamila euro al mese) e i giornali francesi lo inseriscono nella lista dei giovani più bravi della Ligue 1. Sofiane Diop regala spettacolo con le sue finte da ala classica, ma porta avanti un impegno concreto anche nel sociale. Pallone e solidarietà. Si presenta spesso nella zona in cui abitava per portare alimenti e medicinali alle famiglie in difficoltà, sostenendo un’associazione che si chiama B.L.O. ed è stata creata dal suo amico Malamine Doumbouya.

La scuola

Ha ventuno anni, è nato a Tours il 9 giugno del 2000. Papà senegalese e mamma marocchina. Il padre giocava a livello amatoriale. Sofiane Diop ha studiato sui banchi della scuola Jean-Giraudeau e del College Corneille, in attesa di scoprire il fascino del calcio e di entrare nell’accademia dello Châteauroux. Ha giocato anche nello Chambrais e nel 2015 è stato preso dal Rennes, dove ha completato il periodo di formazione ed è stato lanciato dal tecnico Julien Stephan.

Kovace e Clement

Ala sinistra, colpi geniali, accelerazioni, sei gol (una doppietta al Troyes) e cinque assist in questo campionato con la maglia del Monaco, guidato prima dal croato Nico Kovac e ora dal belga Philippe Clement. Questa può diventare la sua stagione del grande salto, in termini di rendimento e continuità. Ha segnato un gol anche nei preliminari di Champions, uno in Europa League e uno in Coppa di Francia.

99 partite

Nel Monaco aveva trovato, all’inizio, le porte chiuse: Leonardo Jardim, tecnico portoghese, lo aveva giudicato ancora acerbo per certi palcoscenici e aveva deciso di mandarlo a giocare in prestito al Sochaux. Era l’estate del 2019: un’esperienza che gli ha permesso di trovare spazio e acquisire quell’autostima che all’inizio era un po' soffocata dalla timidezza. Sofiane Diop è tornato nel Principato un anno dopo, nel 2020. E si prepara a tagliare il traguardo delle cento presenze con il Monaco: ha raggiunto quota 99, ha segnato sedici gol tra Ligue 1 e coppe, fornendo anche nove assist.

Contratto fino al 2026

E’ alto un metro e 75: punta sullo scatto, abbina eleganza e velocità. E’ un destro naturale, ma viene utilizzato quasi sempre sulla fascia sinistra. Ha un contratto fino al 2026, il suo cartellino costa venti milioni. E’ gestito da una società di rappresentanza che si chiama “Classico Sports Management”, diretta da Jonathan Maarek. Ha un fratello, Edan, che gioca nel Monaco Under 17: classe 2004, centrocampista, altra perla del vivaio del club biancorosso, che appartiene all’imprenditore russo Dmitrij Rybolovlev, un patrimonio stimato di 8,6 milioni di dollari.  


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