Che succede a Vlahovic e De Ketelaere? Lo psicologo dice che...

Il direttore clinico di Serenis.it Federico Russo ha stilato una lista di 7 raccomandazioni per gestire la paura del fallimento anche da un punto di vista sportivo
Che succede a Vlahovic e De Ketelaere? Lo psicologo dice che...
3 min

Si tende a pensare, sbagliando, che per un atleta il benessere fisico sia l'unica cosa che conti. Negli ultimi tempi alla forma atletica sta aumentando la cura di un altro importante fattore: quello psicologico. Da un punto di vista quantitativo, grazie a un sondaggio, Serenis.it ha notato che circa la metà degli sportivi intervistati in futuro vorrebbe iniziare un percorso di terapia, mentre il 45% lo ha già fatto. La mente è infatti fortemente connessa alle prestazioni sportive: a volte anche gesti tecnici, in altri tempi banali o semplici, possono diventare veramente complessi. Ma cosa si innesca nella testa di un atleta in questi periodi negativi? Secondo Federico Russo, direttore clinico di Serenis, si vengono a presentare una serie di problematiche che influenzano la salute mentale dello sportivo e che provocano la paura di fallire e perciò ha stilato una lista di 7 raccomandazioni utili a gestire la paura del fallimento...

Federico Russo, la lista delle 7 raccomandazioni 

Federico Russo ha stilato la lista delle 7 raccomandazioni per non farsi schiacciare dagli obbiettivi: "Il primo passo è quello di tenere in considerazione la possibilità di sbagliare: questo consentirà di modificare il proprio mindset in “voglio vincere” e non in “devo vincere”. Lo step successivo è quello di concentrarsi sulla prestazione atletica desiderata, più che sul risultato.
Il terzo consiglio è che quando si avverte che il proprio corpo sta lanciando dei segnali di tensione, può essere importante sfruttarli come uno stimolo ad agire, sostituendo così ansie e angosce con pensieri positivi. Gli altri tre suggerimenti sono: identificare il proprio eventuale dialogo interno critico – ti parli in maniera punitiva? Pretendi troppo da te? Ti colpevolizzi? Prova a immaginare di parlarne con una persona a te cara e che ti vuole bene, cosa ti direbbe? Integra le eventuali parole di compassione che riceveresti, e falle tue; imparare a respirare correttamente per controllare le emozioni; focalizzare l’attenzione sul presente e non su eventi futuri che non possono essere controllati
".

I casi Juve e il talento Milan

Lo psicoterapeuta dà, infine, qualche suggerimento anche agli allenatori Allegri e Pioli. Per gestire i delicati casi di Pogba, Vlahovic e De Ketelaere, che ancora non sono riusciti a incidere al meglio e che stanno avendo una stagione al di sotto delle aspettative. Russo ha ammesso: "Leggere i segnali dei propri calciatori è fondamentale, così come instaurare una comunicazione bidirezionale. Dalla panchina al campo passano pochi metri: si può sia supportare che ascoltare ogni giocatore


© RIPRODUZIONE RISERVATA