La Ferrari ha sbagliato?
No, perché finché ha potuto ha eseguito strategie per far vincere Leclerc: lo ha favorito chiamando Sainz al pit stop con netto anticipo (giro 20, con Charles più veloce lasciato in pista fino al giro 25), poi ha convinto Carlos a dare strada al compagno, pur senza imporglielo con la brutalità tipica della Red Bull. Ecco: semmai in questa fase “gentile” ha perso un po’ di tempo, diciamo un paio di giri (29-31). Ma tutto si stava incasellando alla perfezione con la doppietta Leclerc-Sainz, fino alla safety car dopo lo stop di Ocon.
Allora ha sbagliato sotto safety car, chiamando Sainz al pit stop anziché Leclerc?
Premesso che ogni safety car tende a penalizzare chi è davanti e in questo caso Charles (chi segue fa sempre il contrario: continua se il leader si ferma, si ferma se il leader resta in pista), è lecito immaginare che con Leclerc al cambio gomme, entrambe le Rosse avrebbero dovuto inseguire e superare Hamilton che era veloce con le hard fresche, e respingere gli assalti di Perez. Ma sono solo ipotesi.