Sainz ha dichiarato a Montreal di voler vincere in serie per inseguire il titolo: gli verrà concesso?
No. Leclerc ha oggi più velocità e classe, più punti in classifica, rimane l'investimento a lungo termine della Ferrari (si è anche sobbarcato un 2020 da incubo), è stato danneggiato da rotture di motore al Montmelò e a Baku, dalla strategia a Montecarlo, dalle penalità di Montreal per omologare nuovi motori. Insomma la Ferrari ha un gran debito con Charles che verrà tutelato, come a Silverstone fino allo stop del guastafeste Ocon. Mattia Binotto sa bene che dare spazio ai più ambiziosi desideri di Sainz - personalmente legittimi - sarebbe la strada più breve per spaccare la coppia e perdere la fiducia di un fenomeno come Charles, con conseguenze disastrose.
Perché la Ferrari fa tanta fatica a nominare un primo e un secondo pilota?
Per storia e per cultura, affondando le radici nell’antica visione di Enzo Ferrari secondo il quale i piloti erano uno strumento per raggiungere il fine unico: il successo del Cavallino. Ma è una questione di forma: la Ferrari sostiene Leclerc e non ci sono complotti in corso.