Come rubano i SUV
Passando all’analisi delle modalita? e degli sbocchi di queste attivita?, il report sul 2022 consegna un fenomeno furti “regionalizzato”, con specificita? differenti a seconda delle aree territoriali in cui avvengono. Nel centro-nord del Paese, con un focus su Milano e Roma, le sottrazioni dei SUV hanno raggiunto quasi la maggioranza. Mercati di sbocco di questi mezzi sono oggi principalmente la rivendita sul territorio nazionale o il trasporto in altri Paesi dell’est Europa per un nuovo proprietario. In questo ambito si consolida il trend dei crimini messi a segno anche grazie al supporto di strumenti hi-tech, in primis attraverso la clonazione della chiave, che consentono di portare via il veicolo in pochi secondi senza lasciare alcun segno di effrazione. Oggi 1 furto di SUV su 3 e? realizzato avvalendosi di questi supporti.
A sud della Capitale lo scenario cambia. Nelle aree piu? a rischio si sono rafforzate due differenti dinamiche. In Campania, dove i ladri d’auto prendono di mira soprattutto le “utilitarie”, resta molto diffuso il cosiddetto “cavallo di ritorno”, ossia: le auto rubate vengono successivamente restituite al proprietario dietro pagamento di un riscatto. In Puglia la situazione è differente: le vetture vengono rubate soprattutto per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio. Qui l’urgenza di rilevare e recuperare l’auto rubata e?, se possibile, ancora piu? elevata. Se non si recupera la macchina entro le 12 ore successive al furto, a essere trovata sara? spesso solo la carcassa del veicolo, depredato di tutti le preziose componenti in vere e proprie centrali di smontaggio allestite in capannoni o in strutture improvvisate nelle campagne pugliesi.
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