Roma, monopattini in sharing: da luglio 2023 cambia tutto

Restano solo tre operatori, diminuiscono i mezzi in circolazione e le regole si fanno più stringenti
Roma, monopattini in sharing: da luglio 2023 cambia tutto
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Cambiamenti in vista, a Roma, per i monopattini in sharing. D’altronde il sindaco Gualtieri lo aveva annunciato da tempo (e da tempo il Governo è a lavoro sul nuovo Codice della Strada, con modifiche anche ai piccoli mezzi elettrici). Ma torniamo alla Capitale. Tagli drastico degli operatori (da sette a tre) e riduzione dei mezzi in circolazione. Insomma, più regole e chiarezza per evitare mezzi abbandonati, parcheggio selvaggio e anche una circolazione più rispettosa (ma questo aspetto dipende soprattutto dagli utenti).

Tutte le novità

Gli operatori che hanno vinto il bando sono Lime, Dott e Bird, che con le loro flotte saranno gli unici che potranno circolare sulle strade romane dal 1° luglio 2023 e per i successivi tre anni (questa la durata dell’assegnazione). Naturalmente ci sono delle linee guida da rispettare, approvate in giunta a giugno 2022, e tra le novità più importanti c’è la riduzione dei mezzi in circolazione. In totale saranno 9.000 monopattini, di cui 3.000 nelle zone centrali e i restanti suddivisi equamente tra i vari quartieri (con aumento dell’estensione territoriale del servizio). Il Comune ha ora il compito di individuare postazioni per la creazione di nuovi stalli, oltre al monitoraggio automatizzato della localizzazione dei mezzi tramite la piattaforma di Roma Capitale. Qualora avvenissero delle infrazioni, per le società di noleggio possono incorrere nella sospensione o addirittura nella revoca dell’autorizzazione. I veicoli, poi, devono essere dotati di targa metallica con qr code per permetterne l’immediata identificazione attraverso dispositivi elettronici. La velocità non deve superare i 20 km/h, mentre nelle aree pedonali il massimo consentito è 6 km/h. Il noleggio è previsto solo per i maggiorenni, che devono presentare la carta d’identità al momento dell’iscrizione al servizio.

Per vincere il bando, gli operatori hanno poi dovuto dimostrare di avere un adeguato sistema di manutenzione, oltre alla capacità di controllare e redistribuire la flotta.

Dott, a Roma i monopattini in sharing per altri tre anni


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