Gambara, 4.500 anime in provincia di Brescia, la sera di mercoledì 14 aprile è diventata all'improvviso il set di un film d'azione con le auto protagoniste. Nello specifico, quelle dei Carabinieri e una Fiat Bravo di un operaio 36enne di origine marocchina, che hanno dato vita a un folle inseguimento.
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Posto di blocco, testacoda e via a tutto gas
Il protagonista della vicenda, in possesso di regolare permesso di soggiorno, si trovava in regime di detenzione domiciliare per spaccio di droga. A bordo della sua Bravo, è stato fermato dai Carabinieri che lo hanno invitato a fermarsi per un controllo di routine in un posto di blocco. L'operaio ha però all'improvviso effettuato un testacoda, ripartendo subito a tutto gas per fuggire dalle forze dell'ordine. E così, è partito l'inseguimento per le strade del comune bresciano.
La sanzione
Durante la folle corsa, l'uomo al volante della Fiat ha percorso alcune rotonde contromano e, noncurante del Codice della Strada, ha attraversato pericolosamente degli incroci bruciando i semafori rossi. La 'grande fuga' si è poi conclusa nelle campagne di Gambara. Perquisito dai Carabinieri, è stato sorpreso con in tasca anche un grammo di cocaina. Il reato contestatogli è quello di evasione: la sua bravata in auto gli è costata 5.000 euro di multa e la patente ritirata.
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