Musetti sta con Mancini: "Non è colpa sua, mi piace come allenatore"

Il giovane tennista azzurro commenta così la clamorosa sconfitta dell'Italia contro la Macedonia. "Quando ho visto il risultato non ci potevo cedere"
Musetti sta con Mancini: "Non è colpa sua, mi piace come allenatore"© EPA
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ROMA Lorenzo Musetti, intervistato in esclusiva sul canale Twitch di Sportface nel programma Spazio Tennis Live, dice la sua sulla clamorosa sconfitta degli Azzurri contro la Macedonia di giovedì scorso costata l'eliminazione dalla corsa ai prossimi Mondiali in Qatar: "Dopo la mia sconfitta a Miami ho letto sul telefono il risultato con la Macedonia. Non ci potevo credere, è stata una giornata terribile. Mancini? Secondo me non è colpa sua, è un allenatore che mi piace". Poi parla del suo grande obiettivo: "É entrare nella top 10 della classifica mondiale, poi mi piacerebbe vincere un torneo dello Slam. Ci spero, so che una volta che Djokovic e Nadal si saranno ritirati nessuno avrà la garanzia di conquistare a ripetizione i grandi trofei, e io potrò dire la mia. Poi, come per molti, il mio grande sogno sin da bambino è diventare numero 1 del mondo". 

Sulla Coppa Davis

"Per vincere la Davis ogni anno può essere quello buono. Anche in questa stagione possiamo dire la nostra. Se potrà partecipare, la Russia partirà favorita, e anche la Spagna con Nadal e Alcaraz sarebbe una squadra fortissima. Noi siamo un gruppo unito e non abbiamo ancora sfruttato Berrettini, il nostro giocatore più forte. Tutti insieme ci crediamo" dice Musetti. Il ventenne di Carrara torna anche sulla splendida vittoria di Coppa Davis ottenuta in Slovacchia: "Giocare la Davis è qualcosa di indescrivibile. Il match con Gombos è stato uno dei più intensi della mia vita, era come se tutto il Paese stesse giocando con me".

"Non vedo l'ora di tornare a Roma"

Sul suo tennis: "A volte ho l'impressione di sbagliare scelte - ammette Musetti -. È ovvio che tirare fuori il coniglio dal cilindro piaccia a tutti, ma non è così che si vincono le partite: devo diventare più solido e giocare più semplice". Con il graduale rientro alla normalità dopo la pandemia, il Foro Italico è pronto a riaccogliere il 100% del pubblico sugli spalti: "Credo - sottolinea - che gli Internazionali Bnl d'Italia siano il Masters 1000 più bello del mondo. L'ultima volta con il pubblico fu speciale, sul Pietrangeli non c'era un singolo posto vuoto. Mi dispiace non essere riuscito ad arrivare in fondo lo scorso anno, non vedo l'ora di rivedere la gente fare il tifo per noi giocatori di casa" chiude Musetti


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