Pietrangeli rivela: "Ecco cosa penso davvero di Sinner e Berrettini"

L'ex fuoriclasse azzurro elogia anche l'Italia in vista della Coppa Davis: "Siamo in grande ascesa". Su Fognini...
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ROMA - "Dal punto di vista tecnico l'Italia è in grande ascesa e non sarebbe una grandissima sorpresa". Così Nicola Pietrangeli, intervistato ai microfoni di Sky Sport in occasione dell'evento 'Tennis and Friends' che si sta svolgendo al Foro Italico, a Roma, sulle ambizioni in Coppa Davis della nazionale azzurra. "Volandri, a differenza mia, ha abbondanza. Il problema ora non è il singolare ma il doppio. Io mai lascerei fuori Fognini e Bolelli, perché quello è un doppio vero", sottolinea il vincitore del Roland Garros nel 1959 e 1960.

Pietrangeli: "Fognini? Tanti difetti ma ha sempre dato il 100%"

L'ex fuoriclasse azzurro celebra anche Fabio Fognini, "un uomo che ha tanti difetti caratteriali, ma sfido qualcuno a dire che in Davis non ha sempre dato il 100%". Pietrangeli poi ironizza sulle possibilità di diventare la guida tecnica dell'Italia: "Se mi sarebbe piaciuto allenare questa Nazionale? Certo che sì, ma anche la mia non era male...".

Pietrangeli incorona Sinner e Berrettini

"Sinner numero 4" al mondo "non è una sorpresa", afferma Pietrangeli che poi aggiunge: "A 22 anni è un fantastico giocatore ma credo che andrebbe lasciato un po' in pace. Quando vincerà un Grande Slam? Se lo sapessi andrei subito a scommettere", la risposta sarcastica dell'ex stella del tennis azzurro. "Berrettini? Ci manca ed è un altro punto di forza. Non tante nazionali possono schierare Sinner e Berrettini. Io geloso? Sarei solo che contento. Sarebbe solo un eguagliarmi".


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