Dal nuovo team agli allenamenti: così Berrettini può imitare Sinner

Un modo nuovo di lavorare potrebbe, soprattutto mentalmente, dare nuove sicurezze a Matteo, che ha una grande voglia di rivalsa
Alessandro Nizegorodcew
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Alessandro Nizegorodcew

Nuovo coach, nuovo team, una coraggiosa ripartenza. Matteo Berrettini sta mettendo in atto una piccola rivoluzione, come fu per Sinner all’inizio del 2022, con l’intento di riaccendere la scintilla. Dopo 13 anni si è interrotto, in maniera consensuale, il rapporto lavorativo (molto più che vincente) tra Berrettini e Vincenzo Santopadre. «Abbiamo condiviso tutto e anche questa scelta che pensiamo sia la migliore - ha raccontato il coach romano in un lungo post su Instagram - Io ci sono sempre con te e per te. La nostra è stata una complicità fatta di stima, rispetto, comprensione, accoglienza, che ci ha portato a non discutere mai. Sembra impossibile, ma è così». Un connubio che aveva resistito a tanti infortuni e al lungo stop del circuito dovuto al Covid. La scelta di Matteo, che secondo alcuni rumors potrebbe affidarsi a un tecnico straniero e a un team internazionale, sembra lanciare un segnale: uscire dalla “comfort zone” per rilanciarsi. «È stata una decisione molto coraggiosa - ha commentato il capitano azzurro Filippo Volandri a Sky Sport - perché Berrettini è molto legato al passato e al presente. Il loro rapporto rimane meraviglioso ancora oggi. Matteo sta ristrutturando il proprio team, ha visto nelle decisioni di Jannik Sinner un esempio da seguire»Berrettini, inoltre, ha chiesto espressamente di poter essere presente a Malaga, a fine novembre, per sostenere i compagni nelle Davis Cup Finals. «Magari verrà con noi - ha concluso Volandri - in un ruolo ovviamente diverso». 

Berrettini, missione rinascita  

Berrettini si è allenato un paio di settimane a buon ritmo, ma ha capito che forzare il rientro per gli ultimi torneo dell’anno, visti i precedenti, non sarebbe stata una grande idea. Ha anticipato le vacanze - a cui i tennisti solitamente si dedicano tra fine novembre e inizio dicembre - per poi dedicarsi a completare la squadra (oltre all’allenatore: preparatore fisico, fisioterapista, osteopata) e soprattutto ad allenarsi per la stagione della rinascita. Il romano ha bisogno di ritrovare il proprio tennis ma soprattutto l’integrità fisica. Un modo nuovo di lavorare potrebbe, soprattutto mentalmente, dare nuove sicurezze a Matteo, che ha una grande voglia di rivalsa: tanti (quasi tutti) parlano della relazione con Melissa Satta, di un Berrettini ormai rivolto più allo “star system” che al tennis, a poche motivazioni e a scarsa professionalità. Obiettivo: rinascere e smentire


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