Sinner, il coach Vagnozzi rivela: "È speciale, ecco come stiamo lavorando"

Le parole dell'allenatore di Jannik dopo il trionfo a Rotterdam: "Sta migliorando ogni giorno, la sua disponibilità è importantissima"
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Sinner continua a stupire tutti, non il suo coach Simone Vagnozzi. Lui lo sapeva che aveva queste potenzialità e che con il lavoro sarebbe arrivato a questi traguardi. È diventato il coach di Jannik il 18 febbraio 2022, esattamente due anni dopo lo ha visto trionfare a Rotterdam e diventare numero tre al mondo: "È una fortuna avere un ragazzo speciale - dice a Sky Sport dopo il trionfo a Rotterdam - perché con De Minaur era un match difficilissimo, Alex ha giocato a un livello pazzesco. Però devo dire che in semifinale e finale Jannik è cresciuto molto di livello e ha meritato di vincere questo torneo".

Sinner, è solo l'inizio

La sensazione è che sia solo l'inizio. A 22 anni, uno Slam in bacheca, dodici titoli in tutto e il numero tre nel ranking Atp. "L’obiettivo quando siamo partiti due anni fa era di renderlo un giocatore migliore, queste cose non si possono fare in due mesi. Abbiamo provato a mettere piano piano un mattoncino alla volta, migliorare pian piano dove lui era magari un po’ più debole, perché non si può dire scarso, perché era numero 10 al mondo. Però per battere con continuità questi giocatori bisogna essere completi, sentirsi sicuri in campo di non avere punti deboli, ci stiamo riuscendo, stiamo migliorando di giorno in giorno e la sua disponibilità sicuramente è importantissima".


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