Genio e sregolatezza: la folle carriera di Rune, l'avversario di Sinner. Jannik sulle montagne russe di Holger
Indietro di un set e un break, 0-30 per il suo avversario con il rischio di perdere di nuovo il servizio. Quello che è successo da quel momento alla fine della partita è la perfetta fotografia di Holger Rune. Il danese ha rimontato Kecmanovic, sbattendolo fuori dagli Australian Open con il punteggio di 6-7 6-3 4-6 6-4 6-4 e regalandosi un ottavo di finale contro Jannik Sinner. Una sfida di lusso a questo punto del torneo, perché a scapito di una classifica non così brillante, il classe 2003 è uno che per tanti motivi può far paura al numero uno. Non per niente ha eliminato pochi giorni fa anche Matteo Berrettini, ultimo italiano a raggiungere la top 10 del ranking prima di Sinner.
Gli inizi da predestinato
Rune si è affacciato giovanissimo ai grandi palcoscenici, vincendo il primo titolo Atp a Monaco, all'età di 19 anni. Pochi mesi più tardi, nell'autunno del 2022, l'affermazione definitiva con il trionfo a Stoccolma prima e, due settimane dopo, nel Masters 1000 di Parigi Bercy, battendo Novak Djokovic in finale. Ad aprile 2023 il danese bissa il successo di Monaco, sconfiggendo nuovamente Botic van de Zandschulp nell'atto conclusivo. Sarà l'ultimo titolo per lui, che il 21 agosto dello stesso anno raggiunge però il best ranking tuttora ineguagliato alla posizione numero 4.
Un 2024 da incubo
L'ultimo anno rappresenta invece l'altra faccia della carriera di Rune. La carriera (ancora agli inizi) del talento danese si è scontrata con un 2024 buio, caratterizzato da una sola finale (persa) e quindi da un rumoroso zero alla casella dei titoli vinti. Non ha aiutato quello che nel calcio si definisce il "walzer della panchina" e che in questo caso racconta di continui cambi di coach durante la stagione. Dopo la separazione da Boris Becker, Rune è stato affiancato da un nome di rilievo come quello di Patrick Muratoglou. Nessuno dei tentativi è però andato a buon fine, tanto che alla fine a riavvicinarsi a lui è stato Lars Christensen, che lo ha lanciato agli inizi.
I precedenti con Sinner
Equilibrio perfetto nei precedenti con Sinner. Alle due vittorie di un allora giovanissimo Rune a Sofia e Montecarlo, hanno fatto seguito quelle di Jannik alle Finals 2023 e sempre nel principato nel 2024. C'è però una statistica interessante, soprattutto per uno come SInner che nell'ultimo anno ha lasciato le briciole ai suoi avversari: anche in occasione dei successi, l'altoatesino ha sempre perso un set.