Come nasce la bufera Djokovic dopo la scelta della Grecia: "Traditore". E spunta un'ipotesi
Se sei uno dei tennisti più forti della storia, devi mettere in conto che ogni tua decisione possa scatenare una bufera. Ci sta, è logico. Chissà se Nole Djokovic aveva messo in conto che la scelta di lasciare momentaneamente la Serbia, di cui è il simbolo, per la Grecia, avrebbe fatto il giro del mondo. A Belgrado non l'hanno presa bene e da un paio di giorni, su siti, social e tv, non si parla d'altro. Per molti Djokovic è un "traditore" che "ha deciso di lasciare la patria e non si sa bene perché" e anche se c'è chi lo difende, ricordando giustamente quanto Djokovic si sia speso per il suo paese, la sensazione di malessere è diffusa. Ma è davvero così?
Djokovic in Grecia, cosa sappiamo
Secondo quanto riportato dal sito greco Tennis24, Djokovic avrebbe iscritto i figli Stefan e Lara - 11 e 8 anni - al Saint Lawrence College, scuola inglese di Atene. Sempre in Grecia si parla inoltre di una futura richiesta per il Greek Golden Visa, programma che consente di acquisire la residenza in Grecia in cambio di almeno 250mila euro di investimenti nel settore immobiliare, comprendenti abitazioni private a scopo residenziale e proprietà commerciali. Per lui veramente un dettaglio. Nole e sua moglie, quindi, sarebbero sicuri della scelta fatta, avrebbero già informato la famiglia e i loro collaboratori e la scelta di spostare da Belgrado ad Atene il "suo" torneo Atp 250 sarebbe solo la cartina di tornasole. Djokovic avrebbe anche deciso dove vivere: Glyfada, sud di Atene, mare, lusso e privacy.
Perché Djokovic potrebbe lasciare la Serbia
Ma cosa c'è, o per meglio dire ci sarebbe, visto che di ufficiale non c'è nulla, dietro questa scelta? Alcuni media lo avevano definito "falso patriota" e molta eco aveva avuto la decisione di criticare il governo e appoggiare la voce delle proteste studentesche. È davvero questo il motivo? E soprattutto i commenti social, molti dei quali sono spariti, sono davvero reali o magari arrivano da account fake? Di certo, è passato un anno dall'oro olimpico di Parigi, in lacrime, con la bandiera della Serbia sulle spalle, ma sembra trascorsa una vita.
Djokovic e il possibile ritiro dopo l'Australia
Infine, si fanno sempre più forti le voci secondo cui Djokovic potrebbe annunciare il suo ritiro dopo l'Open australiano. Trentotto anni compiuti a maggio, è logico che Nole sia prossimo al passo d'addio. Quando e come lo deciderà lui, però. E non saranno le pressioni esterne, soprattutto in questo momento, a fargli affrettare una decisione che, in cuor suo, non avrebbe voluto prendere mai.