Sinner è un diesel. Ma ora in semifinale serve la sua versione migliore

L'italiano vince soffrendo il primo set e dominando il secondo. Adesso il livello dell'avversario però cresce
Mattia Rotondi
2 min

Non è stata una sfida semplice, anzi. Machac ha impegnato Sinner, soprattutto nel primo set, con un tennis fastidioso e giocando sempre al limite. Jannik, dal canto suo invece, non è al cento per cento e ha avuto qualche momento di difficoltà, perdendo anche un servizio. Il ceco ha provato a giocare d’attacco, entrando nel campo il più possibile e cercando sempre di accorciare gli scambi, piazzandosi inoltre sempre altissimo sulla seconda di servizio dell’italiano. Nonostante tutto, Sinner ha messo in banca il primo set con carattere, sfoderando anche qualche colpo spettacolare dei suoi, per poi salire di tono nel secondo.

Adesso serve uno scatto

Nel secondo set inevitabilmente Machac ha perso progressivamente l’efficacia dei suoi colpi, anche perché Jannik ha alzato il livello del suo tennis e a quel punto non c’è stato niente da fare per l’avversario, sballottato da una parte e dall’altra del campo. Una prestazione diesel, come altre in questo torneo di Miami. Le sensazioni dell’ultimo set sono positive. Però ora in semifinale le difficoltà aumentano di parecchio, lo sfidante avrà una valore decisamente differente rispetto a quello di stasera. Ma anche le motivazioni cresceranno e Sinner quest’anno ha dimostrato di poter vincere con chiunque, in qualsiasi condizione.


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