Berrettini disperato in sedia a rotelle: il dramma dopo le urla in campo

Bruttissimo infortunio per il tennista romano durante il secondo turno del torneo: costretto al ritiro, ecco come sta
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Dopo il ritiro di ieri sera, causa infortunio, l'ennesimo della sua carriera, Matteo Berrettini attende a New York per effettuare i controlli del caso. Il tennista romano, nel match di secondo turno del singolare maschile degli Us Open, sui campi in cemento di Flushing Meadows, è stato costretto al ritiro contro Arthur Rinderknech, mentre il francese conduceva per 6-4 5-3, per una brutta storta alla caviglia destra. La sequenza del suo infortunio è da brividi, con il piede destro di Berrettini che ha una torsione impropria: il piede s'impunta, la caviglia destra si gira, non regge il peso del corpo e l'azzurro finisce a terra urlando dal dolore. Le immagini del tennista romano che lascia il campo prima sostenuto a braccia e poi in sedia a rotelle, con la testa china e le mani nei capelli per la disperazione, danno le proporzioni della sfortuna che non sembra voler smettere di tormentarlo.

Infortunio Berrettini: le condizioni e come sta

Ora non resta che aspettare l'esito degli accertamenti a cui dovrebbe sottoporsi in giornata. I risultati diranno di che grado sia la distorsione. Un verdetto decisivo per capire se Berrettini potrà proseguire la stagione, e se potrà disputare il girone di Coppa Davis a Bologna, in programma dal 12 al 17 settembre: girone che vedrà l'Italia impegnata contro i campioni in carica del Canada, la Svezia e il Cile. Al suo posto il capitano azzurro, Filippo Volandri, potrebbe convocare Lorenzo Sonego o l'emergente Matteo Arnaldi. Soltanto gli esami diagnostici chiariranno l'entità del trauma: se sono coinvolti i legamenti oppure no.

 


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