ROMA - La mancata qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 riaccendono le polemiche intorno al ct della Nazionale femminile di Volley Mazzanti. Le Azzurre perdendo in Polonia hanno fallito l’accesso diretto ai Giochi Olimpici, ma potrebbero essere ripescate alla fine della prossima Nations League 2024 attraverso il ranking. L’Italia al momento è in quinta posizione, ma le altre quattro squadre che la precedono hanno già ottenuto la qualificazione.
La difesa di Mauro Berruto
L’autorevole voce di Mauro Berruto - parlamentare ed ex ct della Nazionale di Volley - è una delle poche che si alzano a difesa dell’attuale allenatore della Nazionale di Pallavolo femminile. “Da fuori si tende sempre ad avere la soluzione più semplice che tendenzialmente è sempre la più sbagliata - sottolinea l’ex tecnico della Nazionale Azzurra - Davide Mazzanti è un allenatore che stimo e sarà certamente il primo a non essere contento e il primo a pensare come raggiungere l'obiettivo che è quello di qualificarsi per i Giochi. Credo sia impossibile da fuori valutare e tantomeno dare consigli. Questo è un tema di cui la federazione insieme al ct parleranno e ci sarà un confronto che porterà verso quello che servirà per raggiungere l’obiettivo”.
Berruto, le considerazioni su Velasco
Trai tanti nomi per l’eventuale avvicendamento in panchina, torna d’attualità quello di Julio Velasco. "Perché questa tendenza a tornare al passato? - si chiede Mauro Berruto - perché il mondo, non solo quello dello sport, è pieno di post-veggenti. Sono quelli che finita la partita ti dicono esattamente quello che bisognava fare per vincerla. L'allenatore invece fa un lavoro al contrario, immaginando prima che quello che sarà. Per un post-veggente, e questo vale per i tifosi, allenatori da social e opinionisti. La sicurezza di quello che è già vissuto è attrattiva, ed è la soluzione più comoda. Nulla comunque da togliere a Velasco. Ma posso solo dire che piacerebbe molto vedere Mazzanti vincere una medaglia olimpica con la sua squadra a Parigi”.