Trento e Perugia da grandi, punti d'oro per Verona e Cisterna

La capolista va a vincere a Taranto, i Block Devils senza problemi con Monza. La squadra di Stoytchev certifica la crisi di Modena, quella di Falasca vince la sfida salvezza contro Catania
Trento e Perugia da grandi, punti d'oro per Verona e Cisterna© Itas Trentino
23 min

ROMA- Nelle quattro partite della 2a di ritorno giocate nella prima domenica del 2024 le due leader della Superlega, Itas Trentino e Sir Susa Vim Perugia continuano il duello a distanza al vertice della classifica vincendo rispettivamente al PalaMazzola di Taranto e fra le mura amiche contro la MINT Monza. In piena crisi la Valsa Modena che si fa battere in tre set al Pala Panini da una concreta e positiva Rana Verona. Fa rumore il terzo set concluso 13-25 per la squadra di Stoytchev. Cisterna sfrutta il fattore campo superando in quattro set nel posticipo serale il fanalino di coda Farmitalia Catania che comunque ha strappato un set alla squadra di Falasca.

TUTTE LE SFIDE-

GIOIELLA PRISMA TARANTO – ITAS TRENTINO-

Un match combattuto quello fra Gioiella Prisma Taranto e Itas Trentino nonostante il risultato netto a favore della formazione di Soli, corsari per 0-3 (23-25, 20-25, 20-25) quello andato in scena stasera al PalaMazzola, ma ha vinto comunque la splendida cornice di pubblico (2200 spettatori). Protagonisti del match ancora una volta l’MVP Michieletto, sul campo trentino (9 punti), con l’opposto Rychlychi a spianare la strada (14 punti) e un buon Gargiulo su quello pugliese, oltre a un sempre sugli scudi Gutierrez che chiude a 13 punti.

Taranto schiera la diagonale De Haro-Russell, al centro Gargiulo-Jendryk, in posto 4 Lanza-Gutierrez, libero Rizzo. Trento parte con Michieletto-Lavia in posto 4, Sbertoli-Rychlicki in diagonale, al centro Podrascanin-Kozamernic, libero Laurenzano.

L’avvio dei Campioni d’Italia è arrembante in fase di cambiopalla e di break point: Michieletto mura Russell e Rychlicki trova subito un ace per l’iniziale 6-3. Taranto prova a rientrare in corsa più volte grazie a qualche bello spunto a muro (8-7 e poi anche 14-13), ma Trento riesce sempre ad andare via grazie all’efficacia a rete di Rychlicki, ispiratissimo anche in attacco (16-13). La Gioiella Prisma si innervosisce e sbaglia qualcosa di troppo, consentendo agli ospiti di volare sul +5 (20-15); è lo spunto decisivo perché poi i gialloblù, pur gestendo con qualche difficoltà il margine (da 23-19 a 24-23), riescono a chiudere il conto con Podrascanin: primo tempo vincente per il 25-23.
Dopo il cambio di campo è Lanza a fare la voce grossa, in battuta ed in attacco, proiettando i padroni di casa sull’1-4; l’Itas Trentino sbanda in ricezione (2-6) ma riesce a riprendersi in fretta grazie ad uno spunto in attacco di Lavia che disegna la parità a quota 8. In seguito Trento accelera con Rychlicki ed il muro di Kozamernik (da 12-12 a 17-14) e la Gioiella Prisma non riesce più a reggere il ritmo (23-19), prestando il fianco all’acuto di Kozamernik che, quasi da solo, scrive il 25-20 che porta sul 2-0 gli ospiti.
Nel terzo set i Campioni d’Italia partono a spron battuti, decisi a risolvere la contesa col massimo scarto possibile; Michieletto e Podrascanin offrono il primo graffio (7-4). Taranto anche in questo caso non ci sta e con Gutierrez e Sala (in campo dal primo scambio al posto di Russell) arriva ad ottenere la parità sino al 14-14, poi i gialloblù accelerano con Lavia (17-15 e poi 19-16) e la contesa arriva veloce verso i titoli di coda (21-17 e 25-20).

I PROTAGONISTI-

Giovanni Maria Gargiulo (Gioiella Prisma Taranto)- « Sicuramente loro sono una grande squadra attrezzata per giocare ad alte posizioni di classifica, ma questo non deve essere un alibi noi abbiamo espresso una buona pallavolo a tratti, c’è un po’ di rammarico perché all’andata ci era andata un po’ meglio a casa loro, mentre qui stasera avevamo una bella cornice di pubblico, ma è andata così e pensiamo alla prossima che sarà una partita importantissima a Padova, dove dovremo arrivare con le migliori intenzioni e la migliore testa e concentrazione ».

Fabio Soli (Allenatore Itas Trentino)- « Ci aspettavamo una partita complicata, ma siamo stati a bravi a renderla meno difficile di quanto avessimo previsto tenendo sempre alta l’attenzione e restando costantemente sul pezzo. Siamo entrati in campo determinati a spingere sull’acceleratore sin dal primo scambio, trovando ottime soluzioni in attacco; tutto ciò ci ha consentito di vivere il match con maggiore serenità. Nel momento in cui la battuta di Taranto ci ha messo in difficoltà siamo infatti riusciti a preservare i vantaggi precedentemente acquisiti nel primo e nel terzo parziale e a recuperare lo svantaggio nel secondo set, lavorando bene su tutto l’arco della rete ».

IL TABELLINO-

GIOIELLA PRISMA TARANTO – ITAS TRENTINO 0-3 (23-25, 20-25, 20-25)

GIOIELLA PRISMA TARANTO: Trinidad De Haro 0, Gutierrez 13, Gargiulo 7, Russell 5, Lanza 10, Jendryk 4, Luzzi (L), Rizzo (L), Sala 3, Bonacchi 0. N.E. Ekstrand, Paglialunga, Raffaelli. All. Travica.

ITAS TRENTINO: Sbertoli 2, Lavia 10, Kozamernik 8, Rychlicki 14, Michieletto 9, Podrascanin 9, Cavuto 0, Pace (L), Laurenzano (L). N.E. D’Heer, Berger, Magalini, Acquarone. All. Soli.

ARBITRI: Simbari, Saltalippi.

Durata set: 30′, 29′, 26′; tot: 85′

MVP: Alessandro Michieletto (Itas Trentino)

Spettatori: 2.200

VALSA GROUP MODENA – RANA VERONA-

Bella e concreta la Rana Verona brilla al PalaPanini e si prende una vittoria da applausi approfittando delle attuali difficoltà di una Valsa Group Modena, oggi davvero irriconoscibile. Con il successo odierno gli scaligeri scavalcano in classifica i gialloblu e agganciano Monza al sesto posto a quota 20 punti. I ragazzi di Coach Stoytchev dimostrano continuità in tutti i fondamentali nell’arco dell’intera gara, chiusa in tre set, e allungano la striscia positiva in SuperLega con il quinto risultato utile di fila. Nella storia della pallavolo scaligera, il successo nella città emiliana mancava dal 2019. Nel complesso Verona ha chiuso con il 58% di positività in attacco e il 55% in ricezione, con Amin che si è preso il premio di MVP grazie a una prova condita da 18 punti e 1 ace. Numeri importanti anche per Dzavoronok, anche lui in doppia cifra con 10 palloni messi a terra, stesso bottino di capitan Mozic, capace di stampare anche 3 muri punto. Il prossimo appuntamento è fissato per domenica prossima sul campo dell’Itas Trentino per il terzo derby dell’Adige della stagione.

Modena parte col sestetto composto da Bruno-Sapozhkov in diagonale principale, Davyskiba-Rinaldi di banda, Sanguinetti-Brehme al centro e Federici libero. Coach Stoytchev si affida alle mani di Spirito al palleggio, con Amin a completare la diagonale e la coppia Mozic-Dzavoronok in banda. Al centro spazio a Mosca e Zingel, mentre il libero è D’Amico.

Il primo punto è a favore dei padroni di casa con l’attacco out di Amin. La risposta di Verona arriva con la diagonale vincente di Dzavoronok (2-1). Con il muro di Brehme, gli emiliani si portano sul 5 a 3, ma la squadra ospite aggancia il pari con l’errore di Davyskiba (6-6). Amin gioca bene con le mani avversarie, prima di concretizzare lo spunto in posto due di Spirito (8-9). Il numero 10 spara a terra altri due palloni che valgono il primo break (8-12). Dzavoronok, poi, si mette in proprio dai nove metri per l’11-14. Modena torna sotto con il muro di Davyskiba e l’ace di Juantorena, ma gli scaligeri tengono una palla quasi impossibile, che Dzavoronok trasforma in punto (15-18). Il vantaggio si incrementa con il monster block di Spirito, capace di timbrare anche l’ace del 17-23. Con la serie in battuta di Sapozhkov, i canarini recuperano terreno, ma gli ospiti chiudono il parziale (21-25).

Al rientro sul taraflex del PalaPanini, Dzavoronok gioca d’astuzia sia in attacco che al servizio, prima delle due diagonali di Amin, che valgono il 3-5. Verona mantiene il distacco e lo incrementa grazie al monster block stampato da Dzavoronok (6-9). Dopo una ricezione di Spirito a segno, D’Amico tiene una palla con il petto, Verona spinge, trova il muro di Mozic e una pipe da applausi di Dzavoronok, con il punteggio che va sull’8-15. Le lunghezze di vantaggio diventano otto quando Mozic piega le mani della difesa emiliana con un grande attacco, seguito dal muro incredibile di Zingel, che lancia ancora di più i suoi (10-20). Modena prova a rientrare in carreggiata con l’ex Sapozhkov e il primo tempo di Stankovic (14-21). L’errore di Davyskiba dai nove metri vale il set point, con il neoentrato Sani che mette il sigillo sulla frazione (18-25).

Davyskiba apre i giochi con un ace nel terzo parziale. Mosca sfrutta al meglio il suggerimento di Spirito, poi D’Amico è ancora una volta un fulmine in difesa, con Amin che chiude da posto due uno scambio prolungato (2-3). Sottorete Mosca impedisce due volte agli avversari di passare a muro, mandando Verona sul 5-7. Sapozhkov riduce il gap dai nove metri, ma Mozic alza la voce a muro, trovando due monster block consecutivi. Amin è infermabile anche dai nove metri, dove sfodera tutta la sua potenza per il 6-14. L’opposto iraniano è letale anche in attacco, ma capitan Mozic non è da meno e da posto quattro mette a terra il punto di 11-20. Verona scava il solco e incanala la gara nella direzione più favorevole, con Mozic che mette la firma sul punto finale (13-25).

I PROTAGONISTI- 

Radostin Stoytchev (Allenatore Rana Verona)- « Oggi per noi era una partita davvero importante per la classifica, ma soprattutto per la consapevolezza che stiamo lavorando nella maniera giusta. Abbiamo trovato una chiave nella loro distribuzione e li abbiamo messi sotto pressione in difesa, riuscendo anche a costruirci vantaggi poi mantenuti. Dobbiamo tenere i piedi per terra e continuare a lavorare con efficacia come stiamo facendo: è andata bene in tutti i fondamentali. Un applauso speciale va alla tifoseria, che continua a darci una carica incredibile, oggi c'erano più di 200 persone. Adesso andiamo a Trento a fare del nostro meglio ».

IL TABELLINO-

VALSA GROUP MODENA VOLLEY – RANA VERONA 0-3 (21-25, 18-25, 13-25)-

VALSA GROUP MODENA: Mossa de Rezende 2, Sapozhkov 17, Davyskiba 9, Rinaldi 3, Brehme 3, Sanguinetti 1, Federici (L), Juantorena 3, Stankovic 4, Boninfante 0. N.E.: Pinali G., Pinali R., Sighinolfi, Gollini (L). All. Petrella.

RANA VERONA: Spirito 2, Esmaeilnezhad 18, Dzavoronok 10, Mozic 10, Zingel 4, Mosca 5, D’Amico (L), Sani 1. N.E.: Cortesia, Jovovic, Keita, Bonisoli (L), Zanotti. All. Stoychev.

Arbitri: Lot, Cesare.

Durata set: 27’, 25’, 24’; tot 76’

MVP: Amin Esmaeilnezhad (Rana Verona)

Spettatori: 3856

SIR SUSA VIM PERUGIA – MINT VERO VOLLEY MONZA-

Prosegue la striscia positiva della Sir Susa Vim Perugia che supera al PalaBarton la Mint Vero Volley Monza nella seconda di ritorno di Superlega, si riprende il secondo posto in classifica e trova la terza vittoria consecutiva tra campionato e Coppa Italia.

Bella gara dei bianconeri protagonisti di un match continuo e concreto contro una Monza, priva del regista brasiliano Cachopa, che lotta da par suo prima di cedere con un triplice 25-21.
Attacco e muro sono i fondamentali vincenti dei Block Devils che chiudono con un eloquente 60% di squadra sotto rete 6 sei “block” a terra.
L’Mvp del match, anche per questo, è un ispirato Simone Giannelli che distribuisce alla grande il gioco offensivo e mette pure 3 punti a referto. Ottima la prestazione della coppia di posto quattro Plotnytskyi-Semeniuk che ne mettono insieme 30 (per l’ucraino 75% in attacco) e danno spettacolo con le loro giocate dalla banda. 11 i punti dell’opposto cubano Herrera pure lui in doppia cifra, Flavio e Solè sono incisivi al centro della rete, Colaci regala magie in seconda linea con alcune difese che fanno spellare le mani ai 3040 saliti a Pian di Massiano.
In arrivo due giorni di riposo per Perugia. Coach Lorenzetti ha infatti concesso 48 ore di riposo e recupero ai suoi ragazzi, mercoledì mattina la ripresa al PalaBarton per preparare la supersfida di domenica 14 gennaio ancora in casa contro la Cucine Lube Civitanova.

Soliti sette al via per Lorenzetti. Eccheli che schiera Visic come palleggiatore e Szwarc opposto, Maar e Takahashi schiacciatori, Galassi e Beretta al centro e Gaggini nel ruolo di libero.

Equilibrio in avvio con Plotnytskyi a segno in pipe (3-3). Ace di Herrera (4-3). Il muro di Beretta capovolge (4-5). Prosegue il punto a punto con Flavo che chiude il primo tempo del 7-7. Attacco ed ace di Plotnytskyi poi maniout di Semeniuk (10-8). Fuori Takahashi poi Herrera da posto due poi muro di Semeniuk, padroni di casa a +5 (14-9). Flavio mantiene le distanze con il primo tempo poi Plotnytskyi di furbizia da posto quattro (20-14). Monza torna in pista con il turno di Maar dai nove metri (21-18). Semeniuk con il maniout e l’ace di Flavio con l’aiuto del nastro fanno ripartire Perugia (23-18). Maar non ci sta (23-20). Herrera porta i suoi al set point (24-20). Solè manda le squadre al cambio di campo (25-21).
Takahashi spinga Monza in avvio di secondo set (4-6). Maar mantiene le distanze (7-9). Fuori Galassi (9-9). Plotnytskyi manda avanti Perugia (11-10). Tornano a condurre gli ospiti con Takahashi (12-13). Muro di Solè poi smash di Plotnytskyi poi altro muro di Solè (18-15). Spettacolare intesa Giannelli-Plotnytskyi (20-16). Colaci formidabile in difesa ed ancora l’ucraino a chiudere (22-17). Flavio chiude lo smash (23-19). In rete Galassi, set point Perugia (24-20). Plotnytskyi porta al raddoppio bianconero (25-21).
Terzo parziale in equilibrio con Giannelli che mette a terra il pallone del 6-5. Plotnytskyi trova il maniout (8-6). Semeniuk mantiene il break di vantaggio per i suoi (11-9). L’ace di Loeppky con l’ausilio del nastro pareggia (11-11). Monza avanti con Maar (11-12). Fuori Herrera, ospiti a +2 (12-14). Out Takahashi, parità a quota 14. È sfida intensa, Semeniuk mette a terra il pallone del 19-18 e poi quello del 20-18. Il neo entrato Ben Tara ferma a muro Maar (21-18). Il canadese di Monza si riscatta subito (21-20). Semeniuk da posto quattro (22-20). Ace di Ben Tara (23-20). Muro di Giannelli, match point Perugia (24-20). La chiude Solè (25-21).

I PROTAGONISTI-

Sebastian Solè (Sir Susa Vim Perugia)- « Bell’approccio e bella partita la nostra. Avevamo l’obiettivo di conquistare i tre punti in palio e lo abbiamo raggiunto contro una squadra come Monza che ha dimostrato la sua qualità ».

Petar Visic (MINT Vero Volley Monza)- « È stata una partita difficile dove abbiamo avuto la possibilità in diverse occasioni di rimanere in corsa nei set, ma alla fine dei parziali ci siamo fatti sfuggire l’opportunità e abbiamo perso 3 a 0. Penso che la squadra abbia giocato bene con una buona energia. Adesso dobbiamo dimenticare questa giornata e concentrarci al massimo per il prossimo match che sarà in Bulgaria tra soli due giorni ».

IL TABELLINO-

SIR SUSA VIM PERUGIA – MINT VERO VOLLEY MONZA 3-0 (25-21, 25-21, 25-21)

SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 3, Plotnytskyi 16, Resende Gualberto 5, Herrera Jaime 11, Semeniuk 14, Solé 7, Toscani (L), Held 0, Ben Tara 2, Colaci (L), Russo 2. N.E. Candellaro, Leon Venero, Ropret. All. Lorenzetti.

MINT VERO VOLLEY MONZA: Visic 0, Takahashi 9, Beretta 3, Szwarc 8, Maar 14, Galassi 3, Loeppky 9, Gaggini (L). N.E. Latella, Comparoni, Mujanovic, Kreling. All. Eccheli.

ARBITRI: Florian, Caretti.

Durata set: 28′, 29′, 34′; tot: 91′.

MVP: Simone Giannelli (Sir Susa Vim Perugia)

Spettatori: 3040

CISTERNA VOLLEY – FARMITALIA CATANIA-

CISTERNA DI LATINA - Il Cisterna Volley vince 3-1 il match con il Farmitalia Catania, una sfida cruciale per entrambe le squadre perché in palio c’erano punti pesantissimi. Il Cisterna s’impone quasi di rabbia dopo due set vinti con convinzione (25-21 e 25-18) mentre nel terzo spicchio di partita Catania è riuscito a riaprire il match vincendo 22-25 con il Cisterna apparso in difficoltà e più falloso dei set precedenti. Il quarto spicchio di gara, vinto dal Cisterna, è stato estenuante e giocato praticamente sempre punto a punto: alla fine dal 22-22 Cisterna lo ha chiuso 25-22 regalandosi tre punti importanti, soprattutto dopo la sconfitta nel match d’andata.

Coach Guillermo Falasca schiera il Cisterna con Baranowicz in palleggio in diagonale con l’opposto Theo Faure, martelli Jordi Ramon e Pavle Peric, al centro Aleksandar Nedeljkovic e Andrea Rossi con Alessandro Piccinelli libero.

Il Cisterna si prende il primo set e, sostenuto dal pubblico, crea il primo patema al Catania piazzando addirittura cinque aces nel set. Parte fortissimo il Cisterna Volley che martella Catania dalla linea dei nove metri (9-5), Catania non si scompone e resta in scia: Faure, con un turno al servizio particolarmente redditizio, proietta avanti 15-10 e le cose non cambiano perché è sempre Cisterna a mettere una pressione notevole sia al servizio sia in attacco (18-13). Cisterna cresce ancora (20-16) ma Catania, che fiuta il pericolo deve provare a ricucire lo strappo e lo fa aumentando l’intensità dei battitori in salto: si arriva al 22-20 con Falasca costretto a chiamare il time-out per provare a interrompere la risalita dei siciliani. Faure va al servizio e spara su Cavaccini l’ace del 24-20, il set è ormai in ghiaccio perché i pontini lo conquistano 25-21.

L’avvio del secondo parziale è più equilibrato con Catania che deve provare a contenere Cisterna (4-4) ma i pontini iniziano a crescere anche nel fondamentale del muro (7-4) con Nedeljkovic che in questo va a nozze e fa impazzire il pubblico con il muro dolomitico dell’8-4. Jordi Ramon e Theo Faure sono punti di riferimenti importanti per Baranowicz, e Peric dà stabilità, così i sistemi di gioco di Cisterna continuano a essere incisivi: coach Bua chiama il time-out sul 15-10 e al ritorno in campo Nedeljkovic piazza il muro del 16-10. Cisterna è molto presente e strappa in due la partita arrivando fino al 19-10 con Catania in affanno e con poche idee (20-11, 21-14) e, nel finale di set, approfitta di una flessione dei padroni di casa per riavvicinarsi (23-18). Jordi Ramon da posto quattro si guadagna il set point (24-18) e proprio lo spagnolo piazza l’ace del 25-18 che chiude il set e porta Cisterna avanti 2-0.

In avvio di terzo set Cisterna pare meno lucida e più fallosa: Catania ne approfitta (2-5, 4-7) e prova a invertire l’inerzia del match. Il Cisterna non riesce a incidere più con il servizio e Catania aumenta il numero di palle difese e ricostruite (7-11) questo crea molti problemi a Baranowicz e soci che sono anche molto fallosi (7-13): Catania si affida a Randazzo (9-16) e a una notevole intensità al servizio che frutta anche molti punti diretti e fa anche correre molto il palleggiatore di Cisterna: dal 10-18 al 14-20 Catania mette sotto Cisterna. Nel finale di set però cisterna piazza un break di tre punti con Mazzone al servizio e Catania interrompe con il time-out: Peric piazza l’ace del 20-22, Cisterna ci crede e continua a spingere con Ramon per il 21-23 ma il set è compromesso e finisce 22-25.

Anche l’inizio del quarto spicchio di gara è piuttosto combattuto (7-7, 9-9) ed equilibrato ed è giocato praticamente sempre punto a punto (16-15 e 21-20): il parziale si decide nel finale dal 22-22 con Efe Bayram in grande spolvero (autore di sette punti) e Theo Faure a realizzare i punti pesanti. Si chiude in un tripudio per Cisterna con tre punti molto pesanti che valgono il doppio in virtù dello scontro diretto.

I PROTAGONISTI-

Jordi Ramon (Cisterna Volley)- «Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, noi abbiamo iniziato molto forte nei primi due set, in quella prima parte del match abbiamo anche battuto molto forte poi nel terzo il rendimento della squadra è stato inferiore a quello che avevamo visto prima ma questo ci può stare quando in palio ci sono punti così importanti e per noi era molto importante vincere e prendere i tre punti, per questo sono molto contento».

Gigi Randazzo (Farmitalia Catania)- « Era una partita importante e peccato per noi per com’è andata perché Cisterna ha battuto veramente molto bene, abbiamo fatto un po’ di fatica in ricezione. Nonostante tutto siamo riusciti a riprendere le redini della partita ma poi abbiamo improvvisamente perso il filo ed è veramente un peccato perché stavamo facendo una buona partita ».

IL TABELLINO-

CISTERNA VOLLEY – FARMITALIA CATANIA 3-1 (25-21, 25-18, 22-25, 25-22)

CISTERNA VOLLEY: De Santis (lib) ne, Tosti ne, Finauri ne, Giani ne, Ramon 18, Piccinelli (lib), Faure 21, Rossi 3, Czerwinski, Baranowicz 1, Mazzone 4, Bayram 14, Nedeljkovic 9, Peric 3. All. Falasca

FARMITALIA CATANIA: Basic 1, Pierri (lib) ne, Cavaccini (lib), Zappoli, Orduna, Massari 15, Tondo 6, Masulovic 1, Frumuselu ne, Baldi 1, Bossi 3, Buchegger14, Randazzo 19, Santambrogio. All. Bua

Arbitri: Cerra,Vagni

Durata set: 28′, 28′, 31′, 29′; tot: 116′.

MVP: Theo Faure (Cisterna Volley)

Spettatori: 903

I RISULTATI-

Gioiella Prisma Taranto - Itas Trentino 0-3 (23-25, 20-25, 20-25)

Valsa Group Modena-Rana Verona 0-3 (21-25, 18-25, 13-25)

Sir Susa Vim Perugia-Mint Vero Volley Monza 3-0 (25-21, 25-21, 25-21)

Cisterna Volley-Farmitalia Catania 3-1 (25-21, 25-18, 22-25, 25-22)

Gas Sales Bluenergy Piacenza - Allianz Milano 3-2 (25-23, 21-25, 19-25, 25-19, 15-13) Giocata ieri

Cucine Lube Civitanova - Pallavolo Padova 3-0 (25-19, 25-17, 25-23) Giocata ieri

LA CLASSIFICA-

Itas Trentino 34, Sir Susa Vim Perugia 31, Gas Sales Bluenergy Piacenza 29, Cucine Lube Civitanova 25, Allianz Milano 22, Mint Vero Volley Monza 20, Rana Verona 20, Valsa Group Modena 17, Cisterna Volley 13 Pallavolo Padova 10, Gioiella Prisma Taranto 9, Farmitalia Catania 4.

IL PROSSIMO TURNO- 14/1/2024 Ore: 18.00

Mint Vero Volley Monza-Valsa Group Modena Ore 17.45;

Sir Susa Vim Perugia-Cucine Lube Civitanova;

Itas Trentino-Rana Verona;

Farmitalia Catania-Gas Sales Bluenergy Piacenza Ore 16.00;

Allianz Milano-Cisterna Volley Ore 17.00;

Pallavolo Padova-Gioiella Prisma Taranto Ore 17.00


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