Dani Alves condannato, anche Neymar nella bufera: il motivo

Fa discutere la pena inflitta al brasiliano, dimezzata rispetto alla richiesta della Procura proprio per l'intervento del suo amico ed ex compagno di squadra: i dettagli
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Prosegue la bufera su Dani Alves, condannato dall'Alta Corte di Barcellona a quattro anni e sei mesi di carcere per violenza sessuale ai danni di una ragazza conosciuta in una discoteca il 31 dicembre 2022. Fa discutere, infatti, la pena inflitta all'ex calciatore brasiliano, dimezzata rispetto ai 9 anni chiesti dalla Procura.

Dani Alves condannato, anche Neymar nella bufera

Il motivo dello sconto di pena è l'accoglimento da parte del tribunale del risarcimento di 150mila euro elargito alla vittima prima del processo, indipendentemente dall'esito. Un gesto che, secondo i giudici, esprime una "volontà riparatrice". Il risarcimento però è stato possibile solo grazie all'aiuto economico di Neymar. Dani Alves ha infatti dissipato quasi tutto il suo patrimonio, chiedendo aiuto proprio al calciatore ed ex compagno di squadra in Nazionale, che gli ha prestato l'intera somma da risarcire alla vittima.

Neymar nella bufera: "Ha aiutato uno stupratore"

Il gesto di Neymar non è stato apprezzato in Brasile, avendo fornito un aiuto, e di conseguenza uno sconto di pena, ad una persona che, come accertato per via giudiziaria, ha violentato una ragazza"Neymar ha aiutato uno stupratore a ridurre la sua pena", è la frase che rimbalza in Brasile, dove il Partito dei Lavoratori ha duramente attaccato il brasiliano dell'Al-Hilal: "La condanna dello stupratore Dani Alves è educativa ed esemplare. Ciò dimostra che la società non tollera più comportamenti sessisti e misogini. Ma è assurdo è che abbia preso dei soldi da Neymar, per pagare un risarcimento e ridurre la pena, il che non risolve nulla per la vittima, non cancella la sua sofferenza".


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