© EFETORINO - Alvaro Morata nega d’aver mai confidato di preferire il Real alla Juventus: «Ho solo detto che a tutti piacerebbe giocare nel Real: da questo a dire che voglio tornare a Madrid ce ne passa, ho letto cose che non ho mai pronunciato. Adesso, comunque, sono concentrato sull'Europeo, poi si vedrà». Un cenno alla stagione appena chiusa («è stato un anno duro») conferma la volontà dello spagnolo di ottenere spazi maggiori non semplici a Torino - nemmeno a Madrid, semmai all’Arsenal cui potrebbe essere girato - ma le sue parole bastano per rinfocolare le speranze dei tifosi bianconeri, già risollevati dalla fidanzata Alice.
CONTROPARTITE - In realtà, in corso Galileo Ferraris, pur riservandosi ancora un tentativo nell’appuntamento fissato per la prossima settimana, si preparano all’addio, valutando possibili contropartite da inserire nell’operazione: Isco piace ma è stato appena blindato da Zidane, e James Rodriguez è più una suggestione. Nelle ultime ore ha invece preso quota il coinvolgimento di Mateo Kovacic, già corteggiato dal Milan. A centrocampo, si allontana André Gomes; venerdì scorso, in un vertice con Jesus Garcia Pitarch, ds del Valencia, Marotta ha spinto inutilmente la sua offerta a 35 milioni più bonus: respinta, stessa sorte del Manchester United, difficile immaginare rilanci. In stand by Mascherano: l’argentino chiede garanzie al Barcellona, il club azulgrana prende tempo ribadendone l’incedibilità, la Juve è pronta a fiondarsi conscia delle difficoltà ma non così pessimista. Non tramonta, infine, la candidatura di Fernando del Manchester City.
ZIDANE: UN GIORNO POTREI ALLENARE LA JUVE
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