Spalletti: interviste e conferenza stampa dopo Italia-Ucraina. Rivivi la diretta

Il ct ha parlato nel post partita della sfida di qualificazione agli Europei 2024 giocata a San Siro: leggi le sue parole e quelle degli azzurri
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L'Italia riparte da Frattesi. Gli azzurri vincono 2-1 contro l'Ucraina grazie a una doppietta del centrocampista dell'Inter che firma la prima vittoria targata Luciano Spalletti. Il ct azzurro è intervenuto in conferenza stampa dopo la sfida di qualificazione agli Europei 2024 valida per il girone C. Leggi le interviste e i commenti del post partita.


23:55

Spalletti, l'analisi della partita

"La squadra stasera ha giocato e s'è mossa bene in campo? Vero però quando poi si decide di cambiare, di fare un calcio più moderno, rischi qualche volta di rimanere con spazi un po' più larghi. Loro dopo il 2-0 giocavano sulla riconquista palla e sul due contro due. Ci hanno creato problemi in due situazioni e nella ripresa Di Lorenzo è stato bravo a giocare più stretto. Con tutte le ipotetiche palle gol create, però, la partita andava chiusa prima altrimenti poi si arriva col fiato sul collo. Nel primo tempo ci sono state 8-10 riaggressioni sulla palla persa che fanno la differenza perché tolgono fiducia all'avversario, coinvolgono lo stadio e danno sicurezza".


23:42

Spalletti: "Dobbiamo amare tutti la Nazionale"

"Quando vuoi bene a qualcosa gli devi regalare il tuo tempo, questo è il regalo più bello che puoi fare a qualsiasi cosa. E anche se sono dieci giorni dobbiamo dedicare il nostro tempo alla Nazionale, una cosa che dobbiamo amare tutti". Lo ha detto il ct dell'Italia Luciano Spalletti durante la conferenza stampa dopo il match contro l'Ucraina rispondendo a chi chiedeva delle differenze tra allenare un club e la nazionale, anche per i tempi a disposizione. "Bisogna credere che si può mettere qualcosa di nostro ugualmente, questo fatto di gestione che non puoi fare l'allenatore è una cosa che non trova riscontro nella mia realtà" ha aggiunto Spalletti sottolineando che anche i video "diventano fondamentali perché si può lavorare anche stando a distanza. Non è più come prima". Secondo Spalletti "spesso si racconta un calcio differente a quello attuale, un calcio che è passato, da cui vanno prese delle cose e portate dentro il nostro calcio ma ora i calciatori vengono al campo e vogliono essere pronti e allenati e vogliono partecipare". Insomma, "non è vero che si va a rifare le stesse cose che si facevano venti anni fa quando era un altro calcio. Bisogna indicare dove bisogna andare, sono i calciatori che lo richiedono - ha concluso - e il tempo va usato bene, è la cosa più importante che abbiamo".


23:36

Spalletti sull'esclusione di Immobile

"Immobile? Come lui ce ne sono anche altri fuori, come Scamacca e Kean. Quindi staremo sempre attenti alle convocazioni. Ma stasera tutti hanno fatto la loro parte, in particolare chi ha giocato in Macedonia su quel campo aveva ancora delle scorie". Lo ha detto Luciano Spalletti commentando in conferenza stampa la vittoria contro l'Ucraina a San Siro, a proposito dell'esclusione di Immobile in attacco. "Comunque è più difficile mandare un giocatore in tribuna, che non convocarlo anche perché le convocazioni sono 22 e loro lo sanno".


23:35

Spalletti e i fischi a Donnarumma

"I fischi a Donnarumma? Ne abbiamo parlato anche in riunione, i giocatori devono essere consapevoli. Vedendo un ragazzo di talento che a volte ne fa un uso improprio bisogna fare attenzione e avere rispetto, perché sennò la gente poi ce l'ha la voglia di aspettarti al varco. Dobbiamo accettarlo perché siamo privilegiati e se ci fischiano vuol dire che non ci siamo meritati gli applausi. In questi casi si sta zitti. E non mi sta bene chi reagisce poi sui social".


23:32

Spalletti: "Nazionale? Mi sento in Paradiso"

"Io mi sono trovato benissimo sulla panchina azzurra, è una roba incredibile perché mi sembra di essere in Paradiso tutto avvolto dall'azzurro. Mi porto dietro tutta l'attenzione rivolta dai calciatori. Ho visto una partecipazione e una attenzione totale, tutte quelle cose che abbiamo richiesto. Poi tutti abbiamo delle difficoltà ma anche degli obblighi, che abbiamo e ci dobbiamo assorbire mettendoli in pratica e reagire".


23:30

Spalletti, inizia la conferenza stampa

"Mi porto via tutto quello che è successo, anche se sono stati giorni pieni noi che facciamo questo lavoro siamo abituati. Ma dobbiamo essere contenti di queste situazioni, perché noi vogliamo giocare partite di questa tensione anche se per obiettivi più importanti". Lo ha detto Luciano Spalletti commentando in conferenza stampa la vittoria contro l'Ucraina a San Siro. "Però sono queste partite, queste tensioni che ti danno la misura di che uomo sei e di che reazioni hai nelle difficoltà. Sono partite in cui devi fare risultato a tutti i costi e dobbiamo dimostrare che uomini siamo, soprattutto a noi stessi - ha aggiunto - Il tempo va usato bene, è la cosa più importante e noi dobbiamo dedicarlo alla Nazionale perché è una cosa che devono amare tutti". 


23:26

Zaniolo: "Protagonisti all'Europeo"

"L'importante era vincere e sistemare il passo falso in Macedonia, a prescindere dalla prestazione personale. Le critiche le accetto e mi stimolano, la gente si aspetta e noi dobbiamo dare tutto per la maglia azzurra. Dobbiamo pensare alla prossima partita, vogliamo essere protagonisti all'Europeo". Così Nicolò Zaniolo ai microfoni di Sky Sport, dopo la vittoria dell'Italia sull'Ucraina. E sul rapporto con Spalletti: "Ti dice le cose chiare in faccia, ed è la cosa che preferisco. Preferisco una brutta verità ad una bugia. Mi metto a sua disposizione, è una grande persona e un grande allenatore. Speriamo di fare tanta strada con lui".


23:16

Rebrov: "Non capisco chi dice che l'Italia è in crisi"

"Il nostro girone è difficile, credo che comunque guardando i punti abbiamo ancora qualche possibilità di qualificarci. L'Italia ci ha sorpreso? No, hanno giocato una buona partita. Non capisco quando dicono che l'Italia è in un momento di crisi, è una buona squadra. Sono contento per il gol segnato, abbiamo avuto occasioni nel secondo tempo. Non era facile giocare dopo due giorni, l'Italia ha giocato una partita intensa". Lo ha dichiarato il ct dell'Ucraina Serhij Rebrov in conferenza stampa dopo il ko contro l'Italia. Il tecnico ha ringraziato anche il pubblico di San Siro: "Il sostegno era incredibile, sono grato a tutti i tifosi italiani che hanno applaudito l'inno ucraino. Siamo contenti di aver giocato qui"


23:10

Locatelli: "La maglia dell'Italia mi era mancata"

"Avevamo un solo risultato, siamo riusciti a vincere con una grande partita. Mi trovo bene, sono soddisfatto ma dobbiamo essere più cinici. Mi è mancato tanto vestire la maglia azzurra e avevo bisogno di fare una partita così". Lo ha detto a Rai Sport Manuel Locatelli dopo la vittoria dell'Italia sull'Ucraina nel match di qualificazione agli Europei del 2024. E sull'emozione di San Siro e dell'inno: "È bellissimo, penso sempre alla mia famiglia che lo canta insieme a me. Ci sono i loro sogni e i miei sogni, è una cosa bellissima".


23:08

Scalvini: "Spirito giusto per dimenticare la Macedonia"

"C'era un po' di rammarico per non aver vinto contro la Macedonia, ma oggi c'è stato lo spirito giusto e la mentalità per voltare subito pagina. Spalletti chiedeva a noi centrali di stare sia in anticipo che in copertura. Le marcature preventive sono importanti, non solo per non prendere contropiedi ma anche per essere subito in attacco". Così Giorgio Scalvini, difensore azzurro e dell'Atalanta, ai microfoni Rai.


23:04

Raspadori: "Partita di spirito e personalità"

"Abbiamo avuto diverse situazioni per chiuderla, non ci siamo riusciti ma abbiamo fatto una bellissima prestazione. Ci serviva una gara di spirito e di personalità e penso si sia vista. L'importanza di questa partita la conoscevamo, abbiamo tirato fuori tutto quel che avevamo dentro. San Siro? È una fortuna per noi giocare in questo stadio, un privilegio e dobbiamo fare di tutto per onorarlo". Lo ha detto Giacomo Raspadori ai microfoni Rai dopo la vittoria dell'Italia per 2-1 sull'Ucraina nel match di qualificazione agli Europei del 2024.


23:00

Frattesi dopo Italia-Ucraina

"L'importante è portare a casa il risultato. Derby contro il Milan? Normale che mister Inzaghi faccia le sue scelte. Ci sta non essere ancora al livello dei titolari. Ma mi è d'aiuto e ora lavorerò ancora di più". Lo ha detto ai microfoni Rai Davide Frattesi dopo la doppietta che ha deciso Italia-Ucraina, match di qualificazione agli Europei del 2024. "Fischi a Donnarumma? Mai visto una roba del genere in Nazionale, una cosa indegna. Non capisco il motivo per il quale venga fischiato così. I fischi comunque non lo intaccano", ha concluso. LEGGI TUTTO


22:55

Spalletti: "Giorni di pressione totale"

"Più tranquillità? Sicuramente, è stata una ventina di giorni di pressione totale nella testa, c'erano troppe cose di cui rendersi conto nonostante gli splendidi collaboratori della federazione che mi hanno dato una mano in tutto".


22:52

Spalletti e la sua Italia

"La mia Italia? È stata quella di tutta la partita, anche nel secondo tempo quando loro sono stati bravi nelle ripartenze. È chiaro che quando perdi di qualità si rischia qualcosa, noi dobbiamo avere più qualità per fare anche il terzo e il quarto gol".


22:49

Spalletti: "Stasera bisogna essere contenti"

"Stasera bisogna essere contenti. Non è possibile stare sempre laggiù, pressare e non ricevere nemmeno un cross. Abbiamo preso due situazioni nel primo tempo e due palle buttate nel secondo tempo dentro l'area di rigore. Sennò si fa un po' quelli pignoli e non va bene perché stasera la squadra ha giocato un buon calcio ed è stata in campo in maniera corretta". Così Luciano Spalletti ai microfoni Rai dopo il 2-1 all'Ucraina.


22:40

Italia-Ucraina, parla Spalletti

Fischio finale per Italia-Ucraina. Si attendono le parole e il commento del ct azzurro Luciano Spalletti.


Stadio San Siro, Milano

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