Roma-Spal, all'Olimpico le bandiere per Aldrovandi. Il padre: "Finalmente, Federico unisce"

Per due anni consecutivi il bandierone dei tifosi spallini che raffigura il diciottenne morto nel 2005 era rimasto fuori dallo stadio
Roma-Spal, all'Olimpico le bandiere per Aldrovandi. Il padre: "Finalmente, Federico unisce"© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
3 min

ROMA - Questa volta il bandierone con il volto di Federico Aldrovandi non è stata bloccato all'ingresso dello stadio Olimpico. Questa volta il volto del diciottenne ucciso nel 2005 ha potuto sventolare nel settore riservato ai tifosi della Spal. La scorsa stagione a un gruppo di spallini era stato impedito l'accesso agli spalti di bandierine e maglie che ritraevano il ragazzo, oltre alla bandiera che non aveva ricevuto l'autorizzazione. Stesso discorso anche nel 2017, quando la bandiera rimase fuori dallo Stadio Olimpico suscitando la protesta dei circa mille ferraresi che durante il match rimasero in silenzio, senza esporre striscioni o stendardi. 

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Ieri sera invece, in occasione di Roma-Spal, il bandierone è entrato, ed ha sventolato per tutti e novanta i minuti di gioco. Così come quello presente in Curva Sud, a manifestare la solidarietà verso la tifoseria avversaria, ma soprattutto alla famiglia Aldrovandi: "Finalmente un po' di buon senso - le parole di Lino, il padre di Federico, al corrieredellosport.it - Mi fa piacere che l'immagine di mio figlio possa in un certo senso unire, al di là del risultato sportivo. Meravigliosi quei ragazzi "tutti", a ricordarci sempre qualcosa di grande, qualcosa di unico: la vita di ognuno di noi". 

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