Come per ogni mezzo di trasporto esistente oggi, o comunque quasi tutti i mezzi conosciuti dall'essere umano, c'è ovviamente stato nel corso del tempo un continuo progredire di modifiche, aggiornamenti e perfezionamenti che hanno portato ai veicoli dell'era contemporanea. Il 5 aprile del 1817 nasceva la Drisina, cioè la prima bicicletta della storia. A vederla così sembra qualcosa che vagamente ricorda le attuali bici, eppure se non ci fosse stata lei oggi il mezzo green su due ruote per eccellenza sarebbe diverso o addirittura inesistente.
Basso Bikes sbarca in Formula1 al fianco della Scuderia AlphaTauri
Prima bici: dal celerifero al cavallo di legno
Ben 206 anni fa, il tedesco Karl Christian Ludwig Drais von Sauerbronn aveva appena perfezionato il celerifero, un mezzo a due ruote senza pedali e freni. La prima dimostrazione ufficiale della Draisina si tenne il 12 giugno 1817 a Mannheim e all'epoca era conosciuta come "cavallo di legno", ma si presentò come un pezzo unico in legno su cui ci si poteva sedere "in sella" per avanzare a toccando coi piedi il terreno. Ovviamente cambiare direzione era difficilissimo e soprattutto molto scomodo, perchè bisognava fermarsi, scendere e spostare la Draisina con la forza delle braccia.
La vera svolta per questo particolare veicolo ci fu solo nel 1861, quand il carrozziere parigino Michaux aggiunse i pedali all'asse motrice, trasformandola a pieno titolo nel primo modello di bicicletta pedali. Questa bicicletta fu chiamata in seguito "Michaudine", per onorare appunto il suo inventore. Da lì, la bici si è trasformata e migliorata nel tempo, fino alla creazione del Biciclo Michaux nel 1865.
La bici con i diamanti esiste davvero e ha un prezzo faraonico da 80mila euro