Berrettini e la frase sulla rivalità con Sinner: "Non provo invidia"

Il tennista italiano, che tornerà a competere nel 2024, è a Malaga per sostenere gli azurri: "Per me Jannik è un ulteriore stimolo per cercare di tornare ancora più forte"
3 min

C'è anche Berrettini a Malaga. Non può giocare le Final Eights di Coppa Davis, ma alloggerà nell'albergo dell'Italia: Matteo è lì per fare squadra e farà da sparring partner a Sinner e compagni, si allenerà con Jannik. Una coppia incredibile. E poi quando l'Italia scenderà in campo con l'Olanda, il tennista romano farà il tifo per gli azzurri.

Berrettini e la rivalità con Sinner

Berrettini in conferenza stampa ha parlato della rivalità con Sinner: "Non provo invidia nei suoi confronti - ha detto - tra noi c’è una sana rivalità, la vivo con il giusto agonismo. Per me si tratta di un ulteriore stimolo per cercare di tornare ancora più forte di prima. Adesso, però, faccio il tifoso: la squadra è carica, credo molto in questo gruppo. Mi sarebbe piaciuto essere lì, alle ATP Finals, più di ogni altra cosa al mondo, per godermele come ha fatto lui. L'episodio di Torino (nel 2021, ndr) è stato la grande delusione della mia carriera, ho fatto una stagione molto positiva, ma non ho potuto godermi il pubblico né l'emozione di un torneo così speciale. Se mi aspettavo il suo exploit? Ho sempre saputo che Jannik poteva fare qualcosa del genere. È qualcosa che senti quando giochi con un giocatore di alto livello. Era ora. Dal mio punto di vista, le condizioni indoor sono buone per lui. Lo ha già dimostrato anni fa nelle Next Gen Finals".

Berrettini e i problemi fisici

Berrettini ha chiari gli obiettivi per il 2024: "Ho concluso la stagione in anticipo, una scelta difficile, perché me lo chiedevano il mio fisico e la mia mente. Sentivo la necessità di resettare. E mi è servito: adesso so cosa mi rende felice e cosa devo fare per tornare al meglio nel 2024. Rientrerò col sorriso, me lo sento. Spero di tornare in Australia. L’obiettivo è giocare quante più partite possibili l’anno prossimo. Sto lavorando duro per essere pronto. Adoro giocare in Australia, ho dei bellissimi ricordi lì, è un torneo che mi piace sempre giocare”.

Berrettini: "Ho sofferto a livello mentale"

"Ci sono molte cose per cui ero triste. Innanzitutto perché non potevo competere, ed è questo che amo. Purtroppo mi sono infortunato più volte, ma ho sempre trovato la motivazione, la sfida di tornare e concentrarmi sul lavoro, adesso non la sentivo. Stavo davvero soffrendo, ho avuto dei crolli mentali, sono successe tantissime cose. Non ero preparato ad affrontare questa sfida. Per me è stato molto importante fermarmi e prendermi un po’ di tempo, il corpo e la mente vanno di pari passo.”


© RIPRODUZIONE RISERVATA