Quanti allenamenti fare a settimana per ottenere il massimo del beneficio?

Andrea Giocondi, coach 6Più e dei Get Ready Run Rome The Marathon, gli allenamenti collettivi della maratona di Roma, ci indica oggi quanti allenamenti fare ogni settimana
Quanti allenamenti fare a settimana per ottenere il massimo del beneficio?
Cesare Monetti
3 min

Dopo aver visto negli scorsi mesi insieme ad Andrea Giocondi, atleta olimpico e coach della Run Rome The Marathon, alcuni aspetti quali l’importanza dell’uso dei piedi per correre più veloci e come sia importate allenare la capacità cardiovascolare, oggi andiamo a scoprire la quantità di allenamento necessaria per avere buone prestazione e godere di tanto benessere.

La quantità non sempre è una discriminante che determina la prestazione, è sicuramente un aspetto importante in quanto il nostro organismo è un risultato di adattamenti ma non è tutto. Sì, la quantità merita attenzione e segue adattamenti fisiologici, ma non è l’unico valore da tenere in considerazione.

Se parliamo semplicemente di benessere e non la ricerca ossessiva della massima prestazione, per acquisire una buona programmazione ed allenamento ci si deve attenere almeno alle tre volte a settimana: in questo modo l’alternanza lavoro-riposo genererà una risposta metabolica e fisiologica idonea alla richiesta. Allenarsi meno non lo consiglio perché il corpo difficilmente assimilerebbe il lavoro, qualsiasi sistema energetico sia implicato.

L’allenamento è un elemento stress che provoca nel nostro corpo una vera e propria aggressione, se la programmazione segue progressività, ciclicità e criteri tecnici idonei accade che questo elemento stress diventa un nostro alleato, in quanto eleva ed innalza a livello organico ed in forma endogena, del tutto naturale, le risposte ed adattabilità del nostro organismo.

Nel tempo si alzano tutti i valori e parametri sia fisiologici organici, metabolici che emotivi predisponendo l’intero organismo a valori di fitness migliori inducendo in maniera del tutto naturale ad incrementi di programmazione sia in quantità che in qualità, senza eccessivi sovraccarichi muscolo-scheletrici ed ansia emotiva.

Provocare uno stress calcolato da allenamento, inserire un giorno successivo di riposo, e tornare ad allenarsi il giorno successivo è l’alternanza perfetta, la giusta programmazione tecnica farà il resto per arrivare al traguardo come da obiettivo.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA