Insulti shock a D'Urso e Venier, arrivano le scuse di Mediaset

Il passo indietro su Twitter dopo il clamoroso messaggio apparso domenica pomeriggio che ha scatenato il caos sui social network
Insulti shock a D'Urso e Venier, arrivano le scuse di Mediaset
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Mediaset ha chiesto ufficialmente scusa per il tweet shock contro Barbara D'Urso e Mara Venier. Tutto è iniziato domenica pomeriggio, quando la prima è apparsa a sorpresa in un video messaggio a Domenica In durante l'intervista all'amica Gabriella Labate (moglie di Raf). Un'apparizione che ha fatto chiacchierare parecchio sui social network ed è stato ripostato da diversi utenti, tra cui il blogger Fabio Fabbretti. Tra i commenti in bella vista ne è apparso uno fuori programma, firmato da QuiMediaset (account ufficiale dell'azienda), che ha così commentato: “Che cosa antipatica. tr**e mi pare azzeccato Silvy. Un commento che ha, ovviamente, scatenato il caos.

Barbara D'Urso, Mara Venier e gli insulti Mediaset: cosa è successo

Il tweet offensivo ha subito fatto il giro del web provocando indignazione. QuiMediaset ha provato a difendersi con queste parole: “Informazione di servizio. Abbiamo rilevato un accesso anomalo al nostro profilo. A seguito dell’intervento tecnico necessario, potremo avere malfuzionamenti dell’account. Ci scusiamo per il disagio”. Mara Venier ha deciso di reagire su Instagram repostando la frase incriminata per ben due volte insieme ad un brano sarcasticamente elegante “Comme un garçon” di Sylvie Vartan. Barbara D'Urso ha invece scelto la strada del silenzio. Successivamente Mediaset ha diffuso un comunicato di scuse...

Il comunicato Mediaset dopo gli insulti a D'Urso e Venier

"Cari lettori, ieri si è verificato un fatto gravissimo. Con l’account QuiMediaset è stato pubblicato un commento vergognoso, offensivo nei confronti di persone per cui Mediaset prova stima e affetto – si legge in un comunicato in cui non vengono mai fatti i nomi di Barbara D'Urso e Mara Venier– Abbiamo accertato che il fatto è stato generato da un grave incidente. Ci scusiamo comunque pubblicamente con i destinatari e con tutti i nostri follower. Ora le condizioni di funzionamento del profilo sono state ripristinate“.


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