Filippo Turetta è atterrato in Italia con un aereo militare. Il 22enne, accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin, è arrivato all'aeroporto di Venezia proveniente da Francoforte. Turetta è stato consegnato alle autorità italiane ammanettato alle mani e ai piedi, come è prassi in Germania per i detenuti ritenuti pericolosi.
Turetta in Italia, visita psichiatrica in carcere
Turetta è stato subito portato negli uffici della polizia di frontiera, per la notifica dell'ordinanza cautelare, e poi è stato scortato dai carabinieri al carcere di Verona. Ora passerà nel reparto infermeria dell'istituto penitenziario di Montorio, per le valutazioni da parte dell'equipe psicologica e psichiatrica. Rimarrà lì per alcuni giorni, prima di essere trasferito nella sezione "protetti", dedicata ai detenuti accusati di reati a "forte riprovazione sociale", come i "sex offender" che prevede che non abbiano alcun contatto, a loro tutela, con detenuti per altre tipologie di reati. Sarà inoltre sorvegliato 24 ore su 24 per evitare gesti autolesionistici.