Sinner a Sanremo ora è un caso: la frase a Palazzo Chigi della Meloni

La presidente del Consiglio ha chiesto al tennista azzurro di partecipare al Festival lui però preferirebbe declinare. Il presidente Binaghi: "Va protetto"

C’è una strada che costeggia Palazzo Chigi e che sembra quasi un omaggio a questa vittoria stratosferica: si chiama Via dell’Impresa e Sinner l’ha percorsa con gli occhi sognanti e il petto gonfio d’orgoglio, dopo una rapida occhiata dal finestrino della macchina ai monumenti di una città che, da turista, non ha mai avuto il tempo di visitare in modo approfondito. Come un Cesare di ritorno da una grande campagna, Jannik ha ricevuto gli onori più prestigiosi per un atleta, vivendo un intenso pomeriggio romano di fine gennaio talmente mite e soleggiato da ricordare quasi un’ottobrata. Giusto il tempo di ritirare i bagagli all’aeroporto, fare un pranzo veloce e poi una berlina grigia con a bordo il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e il presidente della federazione, Angelo Binaghi, è passata prendere lui e la coppa per l’appuntamento nella sede del governo. Il campione è arrivato con un minuto d’anticipo, varcando i cancelli alle 15.59.

L'incontro tra la Premier e Sinner

Ad attendere il vincitore degli Australian Open c’erano i dipendenti di Palazzo Chigi, felici come bambini, ma soprattutto l’inquilina principale, la presidente del consiglio Giorgia Meloni, emozionata tanto quanto i curiosi che affollavano piazza Colonna sperando di scorgere la chioma rossa. Jannik, al solito timido e riservato, ha seguito alla lettera il protocollo e ha preferito rimandare i saluti a un’altra occasione.

Sanremo e la frase della presidente Meloni

Durante l’incontro, Meloni ha chiesto a Sinner di partecipare al Festival di Sanremo, dando seguito all’invito del conduttore e direttore artistico Amadeus e facendo capire, in qualche modo, che dietro quell’appello c’era probabilmente una precisa volontà politica. La proposta istituzionale ha creato un certo imbarazzo, soprattutto al presidente della Fitp, Binaghi: «Sì, anche la Meloni gli ha detto che dovrebbe partecipare - ha confermato - ma sarebbe una delusione se ci andasse. Parlo contro i miei interessi perché sarebbe una grande promozione per noi. Sinner però va protetto da tutti: da dirigenti perché non va strumentalizzato, dai giornalisti e anche da Sanremo. Mi ci metto io a petto nudo se serve. Se tutti insieme vogliamo scrivere una storia diversa dobbiamo proteggerlo». Parole non banali che hanno dato voce pure ai pensieri di Jannik, che preferirebbe non andare al Festival per evitare distrazioni in un momento importante della stagione. Oggi, probabilmente, lo spiegherà in conferenza stampa.


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Il nuovo messaggio di Amadeus a Sinner

Dopo questa reazione, Amadeus è tornato sull’argomento con un altro videomessaggio: «Caro Jannik, quando ti ho invitato l’ho fatto con il cuore pensando di interpretare il desiderio di milioni di italiani. Certamente non immaginavo questo rumore e non volevo metterti in imbarazzo, Sanremo deve includere e non escludere. Qualcuno ti sconsiglia di venire... ma la cosa importante è la tua serenità. Se deciderai di non venire lo capirò, l'importante è che ti dedichi al tennis. Noi siamo dispiaciuti ma non cambia nulla: faremo sempre un gran tifo per te».


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C’è una strada che costeggia Palazzo Chigi e che sembra quasi un omaggio a questa vittoria stratosferica: si chiama Via dell’Impresa e Sinner l’ha percorsa con gli occhi sognanti e il petto gonfio d’orgoglio, dopo una rapida occhiata dal finestrino della macchina ai monumenti di una città che, da turista, non ha mai avuto il tempo di visitare in modo approfondito. Come un Cesare di ritorno da una grande campagna, Jannik ha ricevuto gli onori più prestigiosi per un atleta, vivendo un intenso pomeriggio romano di fine gennaio talmente mite e soleggiato da ricordare quasi un’ottobrata. Giusto il tempo di ritirare i bagagli all’aeroporto, fare un pranzo veloce e poi una berlina grigia con a bordo il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e il presidente della federazione, Angelo Binaghi, è passata prendere lui e la coppa per l’appuntamento nella sede del governo. Il campione è arrivato con un minuto d’anticipo, varcando i cancelli alle 15.59.

L'incontro tra la Premier e Sinner

Ad attendere il vincitore degli Australian Open c’erano i dipendenti di Palazzo Chigi, felici come bambini, ma soprattutto l’inquilina principale, la presidente del consiglio Giorgia Meloni, emozionata tanto quanto i curiosi che affollavano piazza Colonna sperando di scorgere la chioma rossa. Jannik, al solito timido e riservato, ha seguito alla lettera il protocollo e ha preferito rimandare i saluti a un’altra occasione.

Sanremo e la frase della presidente Meloni

Durante l’incontro, Meloni ha chiesto a Sinner di partecipare al Festival di Sanremo, dando seguito all’invito del conduttore e direttore artistico Amadeus e facendo capire, in qualche modo, che dietro quell’appello c’era probabilmente una precisa volontà politica. La proposta istituzionale ha creato un certo imbarazzo, soprattutto al presidente della Fitp, Binaghi: «Sì, anche la Meloni gli ha detto che dovrebbe partecipare - ha confermato - ma sarebbe una delusione se ci andasse. Parlo contro i miei interessi perché sarebbe una grande promozione per noi. Sinner però va protetto da tutti: da dirigenti perché non va strumentalizzato, dai giornalisti e anche da Sanremo. Mi ci metto io a petto nudo se serve. Se tutti insieme vogliamo scrivere una storia diversa dobbiamo proteggerlo». Parole non banali che hanno dato voce pure ai pensieri di Jannik, che preferirebbe non andare al Festival per evitare distrazioni in un momento importante della stagione. Oggi, probabilmente, lo spiegherà in conferenza stampa.


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