Branchini avverte la Fifa: "Scontro legale se approva nuove regole agenti"

Intervenuto a Rai Gr Parlamento, l'agente avvisa l'organo guidato da Infantino. Poi parla anche di Miretti, Mbappé, Haaland e Mino Raiola
Branchini avverte la Fifa: "Scontro legale se approva nuove regole agenti"
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ROMA - "Se la Fifa ufficializzerà le nuove regole per gli agenti già presentate a più riprese ci sarà un confronto a livello legale in molti paesi e vedremo alla fine chi ha ragione". Lo ha dichiarato Giovanni Branchini, intervenuto a "La politica nel pallone" su Rai Gr Parlamento. "La Fifa vorrebbe colpire i mega agenti, ma non ha capito che danneggerebbe soltanto gli altri", ha aggiunto il procuratore ricordando poi Raiola, scomparso sabato scorso. "Mino mancherà a tutti. É sempre stato avanti, un uomo coraggioso che aveva capito come sfruttare le debolezze del sistema. Cosa faranno i suoi giocatori ora? Ha validissimi collaboratori, la sua organizzazione andrà avanti. Vent'anni fa i calciatori avrebbero cambiato scuderia, ora è diverso".

"Mbappé e Haaland protagonisti dell'estate"

"I protagonisti della prossima estate di mercato? Sicuramente Haaland, se diamo per scontato che Mbappé cambierà. Ma credo che i giochi non siano totalmente fatti. Tante cose potrebbero accadere" ha spiegato il procuratore. "Oggi il totomercato dice Mbappé al Real Madrid e Haaland al Manchester City, però ci sono alcuni problemini. Haaland vorrebbe la certezza che Guardiola rimanga e rinnovi e ha chiesto la possibilità di svincolarsi se il tecnico dovesse andar via tra un anno, una condizione ostativa per la firma di un contratto. Quanto a Mbappé, abbiamo scoperto che la mamma ha chiesto una commissione esorbitante".

"Miretti? Spero diventi un campione"

E su un suo assistito, il giovane Fabio Miretti, ieri all'esordio da titolare con la Juventus, Branchini ha dichiarato: "Sta dando grandi dimostrazioni di maturità. Ha alle spalle una famiglia con i piedi per terra, persone che lavorano, il ragazzo ha risposto sempre bene e tutto questo fa ben sperare. Mantenendo questo atteggiamento umile, la voglia di imparare, senza avere fretta, speriamo tutti che possa diventare un campioncino perché il calcio italiano oggi più che mai ne ha estremamente bisogno".


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