Dani Alves processato per violenza sessuale: rischia 10 anni di carcere

Si è conclusa l'indagine sull'ex calciatore, accusato di aver aggredito e stuprato una ragazza di 23 anni in una discoteca a Barcellona. Fissata una cauzione da 150mila euro
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BARCELLONA - Si è conclusa l'indagine su Dani Alves: il giudice che segue il caso ha deciso di processarlo per il reato di violenza sessuale, per i fatti avvenuti il 31 dicembre 2022 nella discoteca Sutton, a Barcellona, dove avrebbe aggredito e stuprato una ragazza di 23 anni. Inoltre è stata fissata una cauzione da 150 mila euro, per i danni morali e psicologici causati alla vittima.

Dani Alves a processo: cosa rischia

Il giudice ha fissato per giovedì 3 agosto la deposizione del calciatore brasiliano, procedura obbligatoria dopo l'accusa e dopo la chiusra dell'indagine. Il Tribunale di Barcellona ha infatti concluso che ci sono abbastanza prove e indizi per proseguire con il processo. Ora sarà stabilita la condanna per Dani Alves, con questo tipo di casi che può arrivare fino a 10 anni di carcere.

Dani Alves, quando inizierà il processo

L'ex calciatore di Siviglia, Barcellona, Juve e Psg dovrà presentarsi in aula per l'ultimo passaggio formale prima del rinvio a giudizio. Dopo la dichiarazione di Dani Alves, che ha sempre affermato la sua innocenza dichiarando che il rapporto era consensuale, la palla passerà al Tribunale di Barcellona che, una volta espletate le richieste di sanzione, fisserà l'inizio del processo. Avverrà probabilmente tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024, a un anno dall'inizio del carcere per l'ex calciatore.


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