Il murale di Maradona sarà abbattuto: la reazione in Argentina

A tre anni dalla morte di Diego Armando Maradona il Comune di Napoli ha deciso di abbattere l'iconico murale che si trova in via Taverna del Ferro, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio.

Perché il murale di Maradona sarà abbattuto

La decisione è stata presa con l'obiettivo di riqualificare l'area e, soprattutto, gli edifici che "ospitano" i murale di Maradona e Nicló a causa dei cedimenti strutturali subiti da entrambe le strutture, progettate come soluzioni residenziali dopo il terribile terremoto dell'Irpinia del 1980.

Murale Maradona, il prossimo 2 febbraio via ai lavori di ristrutturazione

L'inaugurazione dei lavori di ristrutturazione avrà luogo il prossimo 2 febbraio. Verranno demolite le 360 ??case e gli 84 garage presenti insieme all'omaggio al Pibe de Oro, che seppe fare la storia del Napoli vincendo cinque titoli (Serie A 1987, Serie A 1990, Coppa Italia 1987, Coppa UEFA 1989, Supercoppa 1990) segnando 115 gol e regalando 78 assist in 259 partite giocate: protagonista di un fenomeno sociale senza eguali per il Sud Italia.

Infine, ad aprile verranno costruiti i nuovi edifici. Il popolo napoletano saluterà così l'opera realizzata da Jorit Agoch, celebre street artist che ha rappresentato il volto della leggenda argentina come un “Dio umano” e ha regalato al mondo uno degli omaggi artistici più belli al mondo.

Murale di Maradona abbattuto: dispiacere in Argentina

La notizia ha avuto un eco mediatico così grande da raggiungere l'Argentina dove Olé ha raccontato lo sviluppo relativo al destino del murale. Nel quartiere di San Giovanni a Teduccio la gente è felice per la ristrutturazione dei propri edifici ma, allo stesso tempo, molto triste per l'abbattimento programmato del murale di Maradona, un argentino divenuto un eroe sportivo e sociale per le classi più basse. Alcuni pensano che sia meglio perché potranno vivere in condizioni migliori, ma ci sono altri che pensano il contrario e si aggrappano all'enorme significato dell'opera.