Ancelotti: "Io alla Roma? Ranieri è un amico, per ora penso solo al Real..."

Le rivelazioni dell'allenatore dei campioni d'Europa in carica: da un possibile futuro in Nazionale al "calendario esagerato". I dettagli

ROMA - "Io alla Roma? Leggo e sento, ma non ci voglio assolutamete pensare, sto molto bene qua e lavoro per restarci il più a lungo possibile". Così l'allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, in merito alla possibilità che, dalla stagione 2025/26 possa sedere sulla panchina giallorossa. "Ranieri è un amico e sta facendo molto bene alla Roma, sono molto contento e legato al club giallorosso, non dimentico gli anni passati là da ragazzino", spiega Ancelotti ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport', su Rai Radio 1. "Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare ed io sto bene qua e non voglio assolutamente pensare al mio futuro. Questo è il mio ultimo anno al Real? Il cerchio a Madrid non si chiude mai, quando si vince un titolo si pensa sempre al prossimo da vincere. Ed è un bene, questo mi tiene motivato". Ancelotti scarta per il momento anche l'idea di guidare la Nazionale: "Mi piace allenare tutti i giorni, è una cosa che non ho ancora preso in considerazione".

Ancelotti: "L'obiettivo del Real Madrid è la finale di Champions League"

"Per me è un onore e un piacere allenare il Real Madrid", prosegue l'ex allenatore di Milan e Juve. "Vincere non è mai facile ma farlo qui è un po' più semplice farlo rispetto ad altre parti. In Champions arrivare in finale è l'obiettivo di tutti, fin qui il nostro cammino non è stato semplice ma mancano due partite per qualificarsi e poi vedremo. Il Liverpool fin qui ha fatto percorso netto, ma è a marzo e ad aprile che devi essere pronto per vincere".


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Ancelotti: "Fonseca? Esonero fa parte del nostro lavoro. Sulla Serie A..."

L'allenatore del Real Madrid dice la sua anche sul momento complicato del Milan e del suo allenatore, Paulo Fonseca, a un passo dall'esonero: "Fa parte del lavoro, anche io sono stato esonerato. Quando ci sono dei problemi in una squadra la responsabilità cade sull'uomo solo, che è l'allenatore. Purtroppo è così. L'allenatore soprattutto nei momenti di difficoltà è abbastanza solo. Sulla modalità si può discutere - sottolinea Ancelotti - ma alla fine è un momento di tristezza per il tecnico. Dispiace, ma ce ne facciamo una ragione perchè a volte quando si chiude una porta si può aprire apre un portone", aggiunge. "Contro di noi il Milan ha giocato molto bene e ha meritato di vincere, ma evidentemente non ha trovato la continuità che la dirigenza chiedeva". Il tecnico di Reggiolo elogia anche la Serie A: "Il campionato italiano è avvincente, ci sono tante squadre davanti. L'Inter è la più collaudata con una rosa competitiva, l'Atalanta è lì e il Napoli è rinato con il lavoro di Conte che ha dato molta solidità".

Ancelotti: "Calendario esagerato, troppe partite. Ok la tecnologia nel calcio"

Il 65enne tecnico mette ancora una volta l'accento su un altro tema caldissimo: "L'attenzione ora è sul numero delle partite, un calendario esagerato e troppo esigente per i calciatori", tuona Ancelotti. "Non ci si allena più, ma sono solo partite e recuperi. Così non si può andare avanti, con partite ogni tre giorni tutto l'anno. Questo mette a rischio la salute dei giocatori, con tanti infortuni". Capitolo arbitri e tecnologia nel calcio: "Il Var ha portato dei vantaggi, ma quando la decisione è soggettiva come per un rigore le discussioni ci saranno sempre. La tecnologia ha aiutato gli arbitri, c'è anche più rispetto nel rapporto con i giocatori", conclude Ancelotti.


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ROMA - "Io alla Roma? Leggo e sento, ma non ci voglio assolutamete pensare, sto molto bene qua e lavoro per restarci il più a lungo possibile". Così l'allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, in merito alla possibilità che, dalla stagione 2025/26 possa sedere sulla panchina giallorossa. "Ranieri è un amico e sta facendo molto bene alla Roma, sono molto contento e legato al club giallorosso, non dimentico gli anni passati là da ragazzino", spiega Ancelotti ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport', su Rai Radio 1. "Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare ed io sto bene qua e non voglio assolutamente pensare al mio futuro. Questo è il mio ultimo anno al Real? Il cerchio a Madrid non si chiude mai, quando si vince un titolo si pensa sempre al prossimo da vincere. Ed è un bene, questo mi tiene motivato". Ancelotti scarta per il momento anche l'idea di guidare la Nazionale: "Mi piace allenare tutti i giorni, è una cosa che non ho ancora preso in considerazione".

Ancelotti: "L'obiettivo del Real Madrid è la finale di Champions League"

"Per me è un onore e un piacere allenare il Real Madrid", prosegue l'ex allenatore di Milan e Juve. "Vincere non è mai facile ma farlo qui è un po' più semplice farlo rispetto ad altre parti. In Champions arrivare in finale è l'obiettivo di tutti, fin qui il nostro cammino non è stato semplice ma mancano due partite per qualificarsi e poi vedremo. Il Liverpool fin qui ha fatto percorso netto, ma è a marzo e ad aprile che devi essere pronto per vincere".


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