Premio Beppe Viola, riconoscimenti per Zanetti, Mancini e Romagnoli

Premio Beppe Viola, riconoscimenti per Zanetti, Mancini e Romagnoli

Scatta il contro alla rovescia per la quarantaduesima edizione del Premio Aics. Gravina: "Un riferimento come memoria ma anche come speranza per il futuro"
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Scatta il contro alla rovescia per la quarantaduesima edizione del Premio Aics Beppe Viola: lunedì 24 novembre appuntamento al Salone d'Onore del Coni. ll riconoscimento è destinato ad atleti, dirigenti, giornalisti e allenatori che si sono contraddistinti per la loro cultura sportiva. Tra i premiati il vice presidente dell’Inter Javier Zanetti, Gianluca Mancini e Alessio Romangoli

Tra i premiati anche il presidente Stirpe (Frosinone) e Fusano (Guidonia)

Saranno premiati, tra gli altri, anche il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe e quello del Guidonia Mauro Fusano, Sebino Nela e Diana Bianchedi (Chief Strategy di Milano-Cortina 2026). Premio speciale per Manuela Olivieri, moglie di Pietro Mennea e fondatrice della fondazione intitolata proprio alla leggenda azzurra, attiva nel campo medico-scientifico e nella lotta al doping.

Gravina ricorda Beppe Viola: "Ci manca quell'ironia che sapeva fermare il tempo"

Nel corso della conferenza stampa di presentazione, presso la sede della Figc, è intervenuto il presidente Gabriele Gravina: “Parliamo di uno dei premi più longevi della storia e che porta il nome di uno dei giganti del giornalismo italiano. Beppe Viola ci manca tantissimo, è un periodo in cui la comunicazione si è un po’ adagiata su modalità di comodo anche a causa dei social. Parliamo di una comunicazione sempre più cattiva, arrogante e prepotente. Ci manca quell’ironia che sapeva fermare il tempo, quella poesia che aiutava a raccontare la sensibilità del mondo dello sport. Viola è un riferimento come memoria ma anche come speranza per il futuro perché il calcio ha bisogno di figure del genere”.


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