"Conte-Psg, contatto: c'è l'apertura dell'allenatore del Tottenham"

Secondo 'Le Parisien' il tecnico salentino è la prima scelta della società del presidente Al Khelaifi in vista della sostituzione di Pochettino
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Il Psg si prepara all’ennesima rivoluzione in panchina per ritentare l’assalto alla Champions League. L’eliminazione agli ottavi contro il Real Madrid dovrebbe infatti costare il posto a Mauricio Pochettino, al quale era già stato “perdonato” il flop della scorsa edizione della Champions, conclusa in semifinale contro il Manchester City, con l’attenuante di essere subentrato in corsa durante la stagione a Thomas Tuchel.

Le Parisien: "Conte prima scelta per il dopo Pochettino"

Secondo la stampa francese il candidato principale a sedersi sulla panchina del Parco dei Principi dalla prossima estate è Antonio Conte. In base a quanto riportato da 'Le Parisien' ci sarebbero già stati i primi contatti informali del caso tra l’entourage dell’attuale allenatore del Tottenham e la società francese. La trattativa non si annuncia semplice perché il tecnico salentino ha ancora un anno di contratto con gli Spurs, dove è approdato lo scorso novembre al posto di Espirito Santo con l’obiettivo, che Conte cercherà di coronare in questo rush finale di Premier League, di riportare i londinesi in Champions League.

Conte-Psg e l'ostacolo ingaggio

Conte avrebbe già fatto arrivare al Psg la propria disponibilità per il trasferimento, anche se la società francese potrebbe vacillare di fronte alle richieste d’ingaggio dell’ex allenatore di Juventus e Inter, che guadagna al Tottenham 17,5 milioni netti. Il Paris dovrebbe però prima cercare di risolvere la “pratica” Pochettino, legato al Paris fino al 2023, per 8 milioni l’anno.

Il Psg e le "colpe" di Pochettino

Del resto il tecnico argentino sembra essersi giocato quest’anno tutti i “jolly” a propria disposizione, complice anche un cammino non sempre convincente neppure in campionato, che pure Marquinhos e compagni stanno per vincere, ma complice soprattutto le difficoltà incontrate nella gestione dello spogliatoio, dall’alternanza in porta tra Donnarumma e Navas, che non ha giovato al rendimento di nessuno dei due portieri, fino alle difficoltà nel trovare l’amalgama in attacco tra Neymar, Mbappé e Messi, il cui rendimento è decollato solo nella seconda parte della stagione.


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