© Getty ImagesLONDRA (Inghilterra) - Ci voleva una trasferta così, contro un avversario prestigioso, per far risvegliare il Liverpool di Jurgen Klopp. Al New White Hart Lane vincono i Reds, imponendosi 3-1 sul Tottenham di José Mourinho grazie alle reti di Firmino, Alexander-Arnold e Mané (di Hoejbjerg il gol degli Spurs). Un ruggito da parte dei campioni in carica della Premier League, una reazione d'orgoglio per provare a mettere alle spalle un momento delicato, visto che nelle ultime 7 gare avevano raccolto una sola vittoria, erano stati eliminati in FA Cup dai rivali del Manchester United e, in generale, si ritrovano con 21 punti in meno rispetto allo scorso anno. Nel giorno della sua 350esima panchina in Premier, lo Special One (che ha compiuto 58 anni martedì) conferma il suo trend negativo di fronte alle squadre di Klopp, contro le quali ha vinto solo 2 volte su 13.
La sblocca Firmino
Il primo tempo si conclude con Reds in vantaggio sul Tottenham grazie a Bobby Firmino. L'attaccante brasiliano nel recupero sblocca così l'astinenza da gol della squadra di Jurgen Klopp che andava avanti da quattro partite e mezza. E fa la differenza tra due squadre che danno vita a quarantacinque minuti divertenti, con fiammate a grandi livelli da una parte e dall'altra. Già al 2' Mané ha un'occasionissima, ma a due passi da Lloris spara incredibilmente a lato. Sul capovolgimento di fronte Son segna per gli Spurs. Sarebbe stato il suo 13esimo gol del sudcoreano in questa Premier League, ma l'arbitro annulla successivamente all'intervento del Var per un fuorigioco millimetrico. Le occasioni migliori toccano ancora al Liverpool, sempre con Mané. Il senegalese sbaglia però sia al 23', trovando un grande intervento di Lloris (ma nel caso in cui avesse segnato, la rete sarebbe poi stata cancellata per un precedente offside dello stesso attaccante di Klopp), sia al 42', quando il portiere francese gli dice un'altra volta no dopo un assist delizioso di Firmino. Alla fine ci pensa proprio il brasiliano a portare i Reds in vantaggio al quarto minuto di recupero, sfruttando una dormita generale della difesa del Tottenham: prima di Aurier su Mané, autore dell'assist, poi un'incomprensione tra Dier e Lloris nella chiusura sul centravanti, che a quel punto deve solo ringraziare e appoggiare il pallone in porta da due passi.
Gol ed emozioni
Nella ripresa inizia a diluviare e dopo neanche 30 secondi dall'inizio il Liverpool ha una doppia occasione (non sfruttata) per trovare il 2-0, prima con Firmino e poi con Salah. L'appuntamento è solo rinviato, perché non passa nemmeno un minuto e Mané ci prova con una conclusione in diagonale, Lloris respinge sui piedi di Alexander-Arnold che calcia di prima intenzione sul secondo palo e trova il suo nono gol con la maglia del Liverpool. Mourinho è una furia e chiede ai suoi una pronta reazione. La richiesta è immediatamente esaudita, perché al 49' arriva la rete del 2-1 grazie a un gran destro da fuori area di Hoejbjerg sul quale non può nulla Alisson. Al 56' Salah segna il 3-1 con un sinistro potente deviato leggermente da Winks: sarebbe stato il 20esimo gol della sua stagione, ma ancora una volta il Var è decisivo e cancella tutto per un precedente fallo di mano di Thiago Alcantara. È buono invece il gol di Mané al 65', che sfrutta un errore incredibile di Rodon e fa partire un mancino potente sul quale è incolpevole Lloris. Mourinho prova a mandare in campo Gareth Bale, ma il gallese può fare poco per tentare di ribaltare una partita vinta meritatamente dalla squadra di Klopp.