Ziyech, l'infanzia complicata e il litigio con Van Basten: le curiosità

Il trequartista del Chelsea è finito sul taccuino del Milan che vorrebbe regalarlo a Pioli in vista della prossima stagione di Serie A nella quale i rossoneri sono chiamati alla conferma
Ziyech, l'infanzia complicata e il litigio con Van Basten: le curiosità© Getty Images
4 min
TagsZiyech

Hakim Ziyech sembra destinato a lasciare il Chelsea in estate e diverse sono i club che avrebbero bussato alla porta dei Blues. Il trequartista marocchino, usato col contagocce dal tecnico Tuchel, è infatti finito sul taccuino di mercato del Milan che però, secondo quanto riferito dalla Francia, dovrebbe vedersela anche con il Marsiglia per arrivare al 29enne che andrà in scadenza tra tre anni. I 329' giocati quest'anno in Premier stanno strettissimi al talento marocchino che si è fatto conoscere tra le fila dell'Ajax. Andiamo a scoprire meglio il giocatore e l'uomo-Ziyech, che tra pallone e vita privata ha dovuto affrontare e superare tanti ostacoli.

L'infanzia difficile e la morte del papà

Hakim Ziyech nasce in Olanda, a Dronten. È il più piccolo della famiglia, decimo figlio con cinque fratelli e quattro sorelle più grandi di lui. Cresciuto in strada a giocare a pallone, a 10 anni la tragedia più grande: il 28 dicembre 2003, rientrando a casa, trova il padre morto. Un duro colpo che ha segnato l'infanzia di quello che sarebbe diventato, nel giro di pochi anni, uno dei talenti più cristallini della Nazionale marocchina.

Il litigio con Van Basten

A proposito di Milan, c'è una vecchia conoscenza rossonera che di Ziyech ne ha parlato tanto. Si tratta di Marco Van Basten, il primo tecnico che nel 2013 dà continuità a un giovanissimo Hakim tra le fila dell'Heerenveen. Autore di 11 gol in 36 partite, il 20enne sorprende in maglia biancoblù, ma ha tanti attriti con l'allenatore che più volte lo manda a giocare con le riserve per punizione. Quando nel 2016 ha scelto di giocare per il Marocco, anziché per l'Olanda, lo stesso Van Basten commentò piccato: "Decisione stupida da parte di una persona stupida".

L'Ajax e quella partenza ritardata

Ziyech, De Jong e De Ligt, tre stelle per l'Ajax che nel 2018 sfiorò l'impresa in Champions. Dopo aver fatto fuori la Juventus ed essere arrivati in semifinale, il sogno dei Lancieri si interruppe contro il Tottenham, con uno scatenato Lucas Moura che mandò in finale gli inglesi. Tra i tre giocatori, quello che restò fedele agli olandesi fu proprio Ziyech, che non lasciò subito il club. De Jong volò a Barcellona, De Ligt alla Juve, Ziyech invece restò ancora all'Ajax fino al luglio 2020, ritardando la partenza perché non ancora pronto ad allontanarsi dall'Olanda che lo aveva cresciuto e coccolato.

Le rinunce per la religione

Non tutti sanno che Hakim Ziyech è molto credente. Di fede musulmana, il marocchino segue alla lettera i dettami del credo e ha fatto delle rinunce nella sua vita. Tra queste, come testimonia la sua pelle, il no netto ai tatuaggi.

Gli hobby e le macchine

Non solo pallone per il classe 1993. Ziyech, infatti, si diverte a giocare ai videogames ed è un vero e proprio fenomeno a biliardo. Inoltre, grazie ai guadagni delle ultime stagioni tra Ajax e Chelsea, ha alimentato la sua grande passione per le automobili che ha sempre mostrato sui social ai propri followers. Nel suo garage figurano, tra le altre, un‘Audi RS6-R da 100mila euro, una lussuosa Coupé Mercedes-Benz GLC, due Lamborghini (una Aventador rossa da 300mila euro e una Urus da 175mila euro) e anche una Golf GTI da 50mila euro con optional e modifiche in pieno stile Fast and Furious.


© RIPRODUZIONE RISERVATA