© EPAChristian Eriksen è vicino a firmare un contratto triennale con il Manchester United, dopo aver giocato gli ultimi sei mesi con la maglia del Brentford, sempre in Premier League.
Il ritorno "alla vita" del talento danese, dopo la grande paura di Euro 2020, è stato accolto da tutto il mondo del pallone con entusiasmo, gioia e felicità, condividendo questo bellissimo momento dopo tanta paura.
Tuttavia non a tutti sta piacendo la piega che sta prendendo la carriera dell'ex Inter. Un tifos del Tottenham, infatti, deluso per il prossimo approdo di Eriksen a Old Trafford, si è esibito in un gesto davvero brutto, diventato poi virale, ma che è finito per causargli più danni che altro.
Eriksen, un tifoso brucia la maglietta numero 23 del Tottenham
Nella mattinata di oggi, il tabloid britannico Sun ha pubblicato un breve video nel quale si vede un tifoso del Tottenham tentare di dare fuoco, con l'utilizzo di un lungo accendino da cucina, alla maglietta numero 23 di Christian Eriksen diquando giocava per gli Spurs.
Ricordiamo che Eriksen ha passato ben sette anni al Tottenham dopo il suo arrivo dall'Ajax, ed è diventato per molto tempo il perno di una squadra spettacolare assieme a Kane e Son, che ancora giocano nel New White Hart Lane.
Un gesto che gli si ritorce contro: insulti da parte dei tifosi del Tottenham
Questo signore ha poi postato il video sul web (su Twitter, per la precisione), pensando di diventare l'idolo della tifoseria londinese. Invece, contro le sue previsioni, questo patetico gesto è diventato ancora più patetico quando sono iniziati ad arrivare i commenti. Alcuni di approvazione, altri di odio (come spesso accade sul web), ma la maggior parte di condanna al gesto.
Uno ha risposto: "Ho visto alcune cose disgustose su questa app, ma questa è la peggiore".
Un altro follower ha detto: "La mia parola per te è cretino!".
Un altro ha scritto: "È imbarazzante!!! Ha bruciato una maglietta per avere dei like su Twitter!".
Molti altri lo hanno definito "imbarazzante", mentre un altro ha risposto con la Gif "Ohh, sei duro" che Ricky Gervais ha reso famosa quando interpretava David Brent in The Office.
La vita di Christian Eriksen da un anno a questa parte
Se l'accordo con il Manchester United vedisse alla fine confermato, ed Eriksen diventasse davvero un giocatore dei Red Devils, sarebbe decisamente clamoroso pensando a come era diventato il suo mondo solamente un anno fa, dopo un terribile arresto cardiaco in campo contro la Finlandia a Euro 2020.
In seguito a quell'episodio, la paura di dover smettere di giocare, l'impianto di un defibrillatore sottocutaneo che gli ha impedito di continuare a giocare con l'Inter (le ragole italiane impediscono a una persona con questo tipo di dispositivi di svolgere attività agonistica, ma per esempio neanche di allenarsi) e la rinascita con Frank.
Frank, il salvatore di Eriksen, che gli ha offerto un contratto a gennaio per giocare sei mesi col Brentford. Un gol e quattro assist in 11 presenze in Premier da gennaio a maggio, e poi la nuova convocazione in nazionale, e ora lo United.
Un anno pazzesco per Eriksen, alti e bassi, gioie e dolori, che ci certo non verrà scalfito dal gesto stupido di un tifoso.