Conte, ecco il suo primo derby d'Italia: strappare Chiesa alla Juve

L’Inter offre anche contropartite (Karamoh su tutti), si attendono però le novità sulla società viola
Conte, ecco il suo primo derby d'Italia: strappare Chiesa alla Juve
Andrea Ramazzotti
3 min

MILANO - Il primo derby d’Italia contro la Juventus per Antonio Conte sarà sul mercato. Prima della sfi da del 24 luglio a Nanchino, il nuovo tecnico nerazzurro proverà a soffiare ai bianconeri Federico Chiesa, il talento che a Firenze sente di aver chiuso la sua avventura. L’eventuale cambio di proprietà della Viola è una circostanza che va tenuta in considerazione e che potrebbe condizionare la vicenda.

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Perché se fino a domenica sera la gara disputata contro il Genoa era indicata un po’ da tutti come l’ultima di “Fede” con la maglia della Fiorentina, adesso che il club potrebbe cambiare di proprietà, gli scenari potrebbero mutare. In caso di acquisto della società, non sarebbe il massimo per Commisso presentarsi vendendo il suo giocatore più talentuoso. Ecco perché anche l’entourage di Chiesa ha frenato e il padre Enrico, pur essendo interessato alle offerte economiche che gli sono già arrivate sia da Torino sia da Milano, sta aspettando che il futuro del club sia più chiaro. Commisso proverà a trattenere Chiesa equiparando il suo ingaggio a quello che sono pronte ad offrire sia la Juventus che l’Inter, ovvero 5-6 milioni di euro netti?

Contropartite

La valutazione di Federico si aggira sui 70 milioni anche se la richiesta iniziale della Fiorentina sarà maggiore. L’Inter non può pagare l’intera cifra cash e intende inserire nell’operazione una o due contropartite. In passato era stato ipotizzato un trasferimento a Firenze di Gagliardini che però, con Conte in panchina, non sarà fatto partire perché l’ex Atalanta piace parecchio al tecnico di Lecce. 

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