Nodo tattico
Finale tecnico. Evidentemente importante: «Da quando è iniziata questa storia, ho anche cominciato a guardare le partite: il modo di giocare conta al 100% nella scelta del mio futuro. Ho visto la Juventus e fa solo 3-5-2, uno schema non molto standard per me. Ma per arrivare a certi livelli non è possibile che giochi solo nel 4-3-3 e nel 4-4-2. Devi essere un calciatore creativo, versatile, adattabile. Devi studiare ogni giorno».
Napoli in pole per Sudakov
La storia, insomma, sta nei termini in cui l’ha raccontata Sudakov: il Napoli è il club che s’è mosso in maniera più concreta, a gennaio. Sicuramente anche quello con la maggiore disponibilità economica, il vero asso nella manica (e in banca) per convincere lo Shakhtar e battere la concorrenza della Juventus e di Giuntoli. Che Sudakov lo aveva cominciato a seguire sin da quando era a Castel Volturno, ci mancherebbe, ma che in questa prima fase alla Juve è concentrato a risolvere problemi di mercato coniugandoli inevitabilmente con quelli di budget e bilancio. E così, beh, il club azzurro continua a tessere la tela, un po’ nell’ombra e un po’ sotto le luci dei riflettori che ha acceso lo stesso Georgiy. La stellina che fa gli assist di mercato e aspetta l’estate italiana.