Pagina 0 | Lookman-Atalanta, è caos: qual è la posizione dell’Inter
BERGAMO - Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Ademola Lookman non ha avuto dubbi. Avrebbe potuto mettere piede a Zingonia per proseguire il suo lavoro individuale di recupero e riatletizzazione dopo il fastidio al polpaccio, standosene comunque per conto suo, ma ha preferito un gesto più eclatante e (così spera lui) risolutivo. Lookman? «Assente», devono aver gridato in coro i compagni di squadra mentre nessuno si affrettava a chiudere il cancello e a far suonare la campanella: il giocatore ieri ha avuto tutto il tempo per poter rispondere all'appello (anche ad allenamento iniziato, deve svolgere circa un'ora di lavoro), ma alla fine ha scelto di non presentarsi. E il nigeriano è andato abbondantemente oltre il punto di non ritorno. Prima l'Atalanta cancellata dai suoi social, poi la lunga lettera di domenica in cui chiedeva, con educazione ma fermezza, di essere ceduto in ossequio a una vecchia promessa. Quindi la nuova presa di posizione arrivata ieri dopo aver ascoltato le parole dell'ad Luca Percassi.
Lookman, lina Dea
Lato Atalanta sono arrivate dichiarazioni semplici e dirette: «L'anno scorso a fronte di un'offerta da 20 milioni del Psg il giocatore ci aveva chiesto di essere ceduto - ha dichiarato lo stesso Percassi -, l'Atalanta essendo una società credibile si era ripromessa di poter cedere il giocatore in questa sessione di mercato basandosi su due presupposti che lui stesso ci aveva chiesto: raggiungere in primis un super top club europeo e che in Italia lui non si sarebbe mai visto con una maglia diversa dall'Atalanta, sia per quanto fatto che per ciò che ha ricevuto». Un chiaro riferimento alla notte di Dublino e per ribadire con forza la posizione della Dea: «La società è sempre attenta a valutare i tempi e i valori dei propri giocatori, ma come sempre è l'Atalanta a decidere». La volontà, dalle parti di Zingonia, è quella di andare avanti serenamente per poi valutare il da farsi: c’è delusione per l’atteggiamento di Lookman ma eventuali provvedimenti verranno valutati in base alle prossime mosse del giocatore, atteso oggi per proseguire il proprio lavoro personalizzato. Scenario altamente improbabile, ma non da escludere a priori.
Lookman, la posizione dell'Inter
Il club di Marotta invece resta in attesa. Senza fretta, perché adesso Lookman è una questione urgente più per l'Atalanta che per l'Inter, ma cercando con pazienza di decifrare i segnali che arriveranno da Bergamo. Il che non è semplice. Primo: l'Atalanta ha solo respinto l'offerta da 42 milioni più 3 senza mai indicare un prezzo sul quale ragionare per verificare se ci fossero i margini di una trattativa. Secondo: se davvero il nodo è non voler vendere Lookman in Italia per non rafforzare una concorrente, perché aspettare tre giorni prima di rispondere via mail alla proposta scritta dell'Inter? Detto che lo stesso atteggiamento l'Atalanta l'ha avuto con il Napoli quando si è fatto avanti per la seconda volta dall'inizio dell'estate, va anche registrato come al momento Lookman non abbia alcuna offerta dall'estero. Non è che vuole andare via da Bergamo, vuole andare all'Inter, anche a condizioni economiche per lui meno vantaggiose della stessa offerta del Napoli. Finché ci sarà modo di lavorare su Lookman l'Inter aspetterà, poi farà le sue valutazioni su un piano B. Nella short list c'era Openda ben posizionato tra le alternative, così come c'è un certo gradimento per Greenwood, destinato probabilmente a restare a Marsiglia. Ma per ora l'Inter non ha cambiato rotta.