La Fiorentina non cede Gonzalez: rifiutata la super offerta del Brentford

Una vigilia intensa sul mercato: proposta per l’argentino dalla Premier, ma Commisso dice no. Al giocatore era stato garantito un ingaggio da 5 milioni
La Fiorentina non cede Gonzalez: rifiutata la super offerta del Brentford© Getty Images
Andrea Giannattasio
4 min

FIRENZE - Un altro muro alzato su Nico Gonzalez. La Fiorentina, al termine di una giornata convulsa sul fronte mercato, ha rispedito per la seconda volta al mittente una nuova offerta per l’argentino da parte del Brentford che dopo aver sottoposto all’attenzione dei viola solo due settimane fa già 30 milioni per aggiudicarsi il cartellino dell’ex Stoccarda (proposta alla quale l’area tecnica aveva risposto subito “no grazie”) ieri - attraverso gli intermediari della CAA Base - è tornato alla carica arrivando a offrire alla società di Commisso fino a 42 milioni di euro più 3 di bonus, oltre a un ingaggio di 5 netti all’esterno. È accaduto tutto nel primo pomeriggio ma non è dovuto passare molto tempo prima che il club decidesse di fare di nuovo scudo.

Scarso gradimento

No era stato prima e no è stato (deciso) anche stavolta, pur a fronte di un’offerta che nessuno dalle parti del Viola Park si aspettava. In primis perché la Fiorentina, assegnando la maglia 10 a Nico, aveva nel frattempo voluto dare un segnale all’ambiente e allo stesso giocatore di voler puntare con forza su un elemento chiamato a far valere il proprio tasso tecnico per condurre la squadra al più presto verso prestigiosi obiettivi e poi perché era stato lo stesso Gonzalez (che mai nel corso dell'estate ha fatto presente di voler cambiare aria) a far pervenire al Brentford, al tempo della prima offerta, il suo scarso gradimento per la destinazione.

Prova di forza

Quello che dunque lascia in dote questa vicenda (sulla quale, anche alla luce di quello che di norma racconta il mercato, non sono esclusi nuovi scossoni né da parte del Brentford né di altre società) è la sensazione che la Fiorentina abbia voluto dare una prova di forza. Ai suoi tifosi ma anche al campionato italiano. Rispedire al mittente oltre 40 milioni di euro per un giocatore pagato solo due anni fa 27 non è soltanto un gesto che, al giorno d’oggi, è difficile veder messo in pratica persino dai più blasonati club di Serie A, ma è anche sintomo che il progetto viola vuole essere motivo d’attrazione per giocatori dal calibro internazionale come Gonzalez.

Amrabat fuori

Non deve pensarla alla stessa maniera Amrabat, tuttavia, visto che il marocchino - non partito alla volta di Vienna ufficialmente per il lavoro individuale da portare avanti - è stato escluso all’ultimo dalla lista Uefa e dunque, oltre a non prendere parte al match odierno contro il Rapid, sarà out anche per la sfida di ritorno della settimana prossima (l’elenco non sarà più modificabile fino a dopo la fine del mercato). Una scelta che può essere dettata da problemi fisici ma che, più probabilmente, trova spiegazione nelle battute finali del divorzio che si sta consumando tra il mediano e la Fiorentina, che tuttavia non ha ancora ricevuto da alcuna società (nemmeno dal tanto interessato Manchester United) l’offerta da 30 milioni che il club viola va chiedendo da mesi.

Giallo Sabiri

Ieri, infine, si sono rincorse voci su Abdelhamid Sabiri: il marocchino, acquistato a gennaio dalla Samp e lasciato in prestito a Genova, era dato nel mirino dell’Empoli. Ma sia la Fiorentina che la società del presidente Corsi hanno smentito questa eventualità. Il fantasista, comunque (ieri non convocato per una botta al ginocchio nel corso della rifinitura), deve ancora lavorare per convincere Italiano sulla sua duttilità tattica.


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