C’è stato anche il tocco di Paulo Dybala nella trionfale notte dell’Argentina, vittoriosa per 3-0 sull’Italia nella Finalissima di Wembley che ha di fatto incoronato la Seleccion come nazionale più forte del mondo.
Argentina pigliatutto: dopo la Coppa America, la Finalissima
Meno di un anno dopo il trionfo in Coppa America, l’Albiceleste ha concesso il bis. Dal Brasile all’Italia, seppur gli Azzurri fossero in una versione dimessa, il livello degli avversari battuti è emblematico per chiarire come, interrotto il digiuno di successi che durava dalla Coppa America ’93, per l’Argentina sembra essere scattato qualcosa anche a livello mentale, al netto dell’eccezionale qualità della rosa a disposizione di Scaloni.
Zanetti e il "check" su Dybala: "Può dare molto e giocare in ogni ruolo"
Lo stesso fatto che Dybala sia considerato un’alternativa dei titolari Messi, Di Maria e Lautaro Martinez la dice lunga sul potenziale con cui i sudamericani si presenteranno in Qatar a novembre per inseguire il terzo titolo mondiale della propria storia. Intervistato da 'Tnt Sports' prima della gara contro l’Italia Javier Zanetti, vice presidente dell'Inter e Ambasciatore della Finalissima, si è soffermato sulle qualità della Joya, dandone un affresco tecnico-tattico che sembra sposarsi con la situazione dell’Inter attuale. I nerazzurri, come la Roma, sono interessati a mettere sotto contratto Dybala, che dal canto proprio si è detto più che entusiasta circa la possibilità di restare in Italia: "Dybala ha solo bisogno della continuità che non ha avuto in questi anni a causa deglii infortuni e altri problemi - il pensiero di Zanetti - È un giocatore che può dare molto ed essere decisivo in qualsiasi momento di una partita, può giocare in tutti i ruoli dell'attacco per le qualità che ha. Andare in un club importante lo aiuterebbe molto".
"La nuova Argentina può puntare in alto"
Zanetti si è poi detto fiducioso circa le potenzialità dell'Argentina al Mondiale: "Apprezzo molto il lavoro di Scaloni e quello dello staff tecnico. Lionel ha preso in mano la Nazionale in un momento di grande difficoltà, quando nessuno voleva prendere quel ruolo. e si è assunto la responsabilità portando le proprie idee e facendosi seguire da tutto il gruppo. Così si è vinta la Coppa America e ci si può avvicinare al Mondiale con fiducia".